SUL SOFA' DI CHICCA c'è':
Annalisa Sara Doris (PPD 10)
Anita Garibaldi

Sara Doris è presidente esecutivo di Fondazione Mediolanum Onlus. Laureata in scienze politiche presso l’Università Statale di Milano, è sposata con Oscar di Montigny e insieme hanno cinque figli. Nel 1996 inizia una serie di esperienze nella sede del Gruppo Mediolanum, il primo passo nel percorso di acquisizione di conoscenze della pratica bancaria al Banking Center che si è poi sviluppato con un passaggio alla direzione marketing che per Banca Mediolanum, uno degli ambiti strategici dal quale transita l’operatività aziendale. In seguito, ha fatto esperienza nel Controllo di Gestione per acquisire nozioni sullo sviluppo dei flussi finanziari aziendali e sulla realizzazione e stesura dei bilanci. L’impegno di Annalisa Sara Doris si è poi concentrato sulla Fondazione Mediolanum Onlus che sviluppa progetti a favore dei bambini di strada in particolare nei paesi del Terzo Mondo. Oltre all’istruzione di base e alla possibilità di imparare un mestiere, trova spazio la soddisfazione dei bisogni primari: cibo, alloggio, vaccinazioni e cure mediche.

Dottoressa Doris, ci racconta qualcosa sulle origini della fondazione e del suo impegno a favore dei bambini in situazione di disagio, egualmente diviso tra l’Italia e l’estero?
«La Fondazione è un’emanazione del gruppo Mediolanum. Gruppo fatto di persone. Le persone singolarmente hanno il desiderio di aiutare chi è in difficoltà, e un gruppo di persone ha lo stesso desiderio. Infatti il Gruppo interveniva comunque nel sociale, ancor prima della nascita della Fondazione nel 2002, avviando azioni di sostegno concreto a seguito di ogni calamità naturale, dai terremoti alle alluvioni, e in questi ambiti che non sono afferenti la mission della Fondazione, che è l’infanzia, continua direttamente ancora oggi. La sensibilità verso la collettività fa parte quindi della natura dell’uomo. Il nostro gruppo, tra organico di Sede e Family Banker su tutto il territorio nazionale, supera le 6.000 persone e infatti a supporto di ciò moltissimi progetti ci sono proposti proprio da loro.
La Fondazione ha dato quindi una veste formale e ha ulteriormente sviluppato una attività che in realtà già esisteva. Ci siamo poi dati una mission a favore dell’infanzia in condizioni di disagio in Italia e all’estero perché riteniamo che i bambini che si trovano in condizioni di bisogno, non possono venirne fuori se non con l’aiuto degli adulti. Senza aiuto i bambini non hanno speranza. Non aiutare i bambini equivale a negare anche il nostro futuro. Per avere un domani “migliore” non si può che partire e agire, ora, adesso».

Lei è madre di 5 figli: le avranno sicuramente dato ispirazione per il suo lavoro in Fondazione...
«È proprio così. Ho 5 figli che vanno dai 4 ai 16 anni e mi rendo conto di quanta attenzione, amore e cure abbiano bisogno tutti i giorni, anche i figli più grandi, per poter crescere in maniera sana, dando loro la possibilità di esprimere se stessi con gioia e serenità e cercando di dare un contributo al mondo per lasciarlo migliore di come l’hanno trovato. Tutto ciò vale per tutti i bambini ovunque si trovino, e se non hanno una famiglia, una comunità vicina in grado di accompagnarli nel loro cammino di crescita, allora tocca a coloro che sono in grado di fare qualcosa. Cioè a tutti noi».

La vostra filosofia pone il bambino e i suoi bisogni al centro: cosa significa e come viene applicata?
«Tra i numerosissimi progetti che arrivano alla nostra attenzione in genere ci orientiamo verso quelli in cui una visione è a lungo termine, cioè quelli che si prefiggono di accompagnare il bambino fino all’età adulta, in tutti i suoi passaggi.
Magari noi sosteniamo solo una parte del progetto, ma all’interno di un percorso pensato per portarlo se possibile all’indipendenza. Inoltre, vogliamo “ascoltare” veramente le problematiche e le soluzioni proposte dai nostri partner presenti in loco che hanno una conoscenza vera della realtà locale, dei bambini e dei loro bisogni».

Intervenire nel campo della salute è una delle vostre priorità, quali sono gli interventi più urgenti?
«Ci sono Paesi dove supportare un reparto pediatrico significa salvare la vita di bambini che altrimenti possono morire per una semplice dissenteria. Uno di questi è il Sud Sudan che ha indici sanitari fra i peggiori del mondo. Qui il tasso di mortalità materna è molto alto e qui Fondazione Mediolanum Onlus ha scelto di sostenere un progetto sanitario per assicurare la continuazione dei servizi di pediatria e l’estensione dei programmi di vaccinazione e prevenzione delle malattie presso l’Ospedale di Turalei e nei territori a esso adiacenti».

Avete da poco rinnovato il vostro sito, lasciando grande spazio ai progetti e alle associazioni: c’è una ragione dietro a questo cambiamento?
«All’interno del nostro sito abbiamo lasciato molto spazio alle associazioni e ai progetti perché vogliamo che si possano quasi toccare con mano le storie delle persone che aiutiamo, per essere trasparenti e sensibilizzare sempre di più chi ci segue e ci sostiene. Dietro queste pagine elettroniche ci sono vite umane, sogni, speranze di persone, famiglie e intere comunità. Vogliamo che si possa percepire questo perché a volte la distanza dal problema può rendere l’essere umano un po’ meno sensibile e attento».

Sappiamo che l’ultimo impegno di Fondazione Mediolanum Onlus è il progetto Un nido per ogni bambino; presentato anche a Modena di recente durante lo spettacolo di Simona Atzori. Di cosa si tratta?
«Un Nido per ogni bambino è un progetto di Fondazione aiutare i bambini che Fondazione Mediolanum Onlus supporta per il secondo anno consecutivo. Il progetto, realizzato in Italia, nasce nel 2006 per venire incontro alle famiglie o madri sole con bambini da 0 a 3 anni.
In contesti di particolare fragilità sociale, molte di queste famiglie non hanno la disponibilità economiche di mandare i propri figli all’asilo nido, trovandosi nella difficile condizione di lavorare o di cercare un lavoro senza sapere a chi affidarli. Questo è ancora più pesante quando ad avere bisogno sono madri sole senza una famiglia alle spalle che le possa supportare. Questo progetto punta ad aprire nuove strutture o a finanziare strutture esistenti per accogliere questi bambini in un ambiente sicuro e protetto, senza gravare sui bilanci famigliari precari delle famiglie di origine. Già l’anno scorso abbiamo promosso il progetto in occasione del Giro d’Italia di cui Banca Mediolanum è main sponsor. Fondazione Mediolanum Onlus si è impegnata a raddoppiare ogni singolo euro raccolto e la risposta delle persone è stata straordinaria: a giugno avevamo raccolto 32.285,50 euro che raddoppiati da noi sono diventati 64.571 euro. Con questo importo sono stati finanziati 9 asili in tutta Italia aiutando tanti bambini di famiglie in difficoltà. Anche quest’anno ci stiamo impegnando per lo stesso progetto, promuovendolo non solo al Giro d’Italia ma anche in altre iniziative della Banca e di MCU, come ad esempio gli spettacoli di Simona Atzori».

Non solo solidarietà ma anche i valori sono i temi sui quali punta il Gruppo Mediolanum che comprende anche Mediolanum Corporate University.
«Sia la Banca sia la Corporate University sono molti attenti a tutto ciò che riguarda il Sociale. La Banca in primis è sempre vicina ai clienti in difficoltà. “Crescere tutti insieme”, infatti, non rappresenta solo uno slogan: il modello di business di Banca Mediolanum, costruito intorno alle esigenze di ogni cliente è da tempo un punto di riferimento nel mondo bancario, fedele al principio di porre la persona sempre al centro. Per fare qualche esempio, dal 1994 a oggi, la Banca è stata capace di intervenire a favore di clienti e collaboratori mettendo a disposizione ben 159 milioni di euro di mancati ricavi per facilitazioni finanziarie e creditizie concesse (crisi Lehman Brothers e riduzione unilaterale dello spread dei mutui) e ben 5 milioni di euro erogati sotto forma di liberalità a clienti colpiti da calamità naturali come alluvioni e terremoti. MCU, dal canto suo, coniuga l’aspirazione all’eccellenza nella formazione, finanziaria e non, a una forte attenzione al sociale, aiutando Fondazione Mediolanum Onlus a promuovere i progetti sui quali è attiva la raccolta fondi come nel caso di Un Nido per ogni bambino».


 
 
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