Chicca:
Dr.ssa Mantovani, oggi madre e moglie felice di uno degli uomini più famosi
al mondo, il M° tenore Luciano Pavarotti. Un incontro per Lei
davvero folgorante sia sul piano affettivo che professionale.
Ci sveli i pregi e i difetti di una vita insieme ad una celebrità come
Pavarotti.
N.M. La vita di coppia è molto “normale”, non facciamo uscite
mondane e cerchiamo di stare insieme il più possibile, raccolti a casa,
magari a commentare le novità di Alice, le sue espressioni buffe o le
scoperte che fa ogni giorno.
Il limite che riscontro è forse la mancanza di una reale privacy; il pregio:
godere dell’affetto e della vicinanza di tante persone.
Chicca: Ricordo che in un’intervista di tanti anni fa,
Lei mi aveva rivelato che nella Vs. coppia il trascinatore e lo
spirito “giovane” era quello del M° Pavarotti... è sempre
così?
N.M. Luciano è un entusiasta della vita, un ottimista, una persona
che cerca sempre il lato positivo delle cose e delle persone.
Io, forse, ora sono più intraprendente...
il suo spirito deve avermi contagiato!
Chicca: Quanto e come il matrimonio e la nascita della
piccola Alice ha trasformato la vs. vita...
N.M. Il matrimonio in realtà non ha modificato la nostra coppia, ha
semplicemente suggellato un rapporto che, comunque, non era meno intenso
solo perché non “ufficializzato”.
La nascita di Alice, invece, ha trasformato la nostra vita come l’arrivo
di ogni nuova creatura cambia per sempre la vita delle persone che l’hanno
messa al mondo. Ogni attività quotidiana, ogni gesto e pensiero,
ogni sentimento sono rivolti a lei e tutto acquista un senso diverso.
E straordinario.
Chicca: Dr.ssa Mantovani: andando a ritroso nel tempo, Lei e
il Maestro vi siete incontrati durante una delle prime edizioni
del Pavarotti & Friends che poi, pian piano, ha vissuto sempre più da
vicino... ci racconti brevemente le sue esperienze più significative
nel backstage di questa importantissima kermesse canora...
N.M. Questo concerto rappresenta bene la visione del mondo di Luciano,
che io ho condiviso e nella quale mi ritrovo: cantare insieme per fare del
bene, perché oltre allo spettacolo ci sia qualcosa che sappia andare
oltre, che non finisca con lo show ma, anzi, che attraverso questo inizi.
La caratteristica che ha accomunato tutti questi anni, e che non mi scorderò mai,
era l’atmosfera di cameratismo che si creava quando tutti gli artisti
arrivavano a Modena.
Non c’erano più le dive e le grandi star, sembrava un gruppo
di amici, insieme da sempre, che con piacere si raccoglieva intorno a Luciano,
sperimentando i duetti, le commistioni, superando le barriere dei diversi
generi musicali in nome di una sola musica: quella “buona”,
quella che fa del bene.
Chicca: Sono stati anni molto intensi sotto tutti i punti
di vista...
N.M. Sì, sono successe tante cose, la maggior parte belle, alcune
esperienze invece anche molto dolorose.
Tuttavia, cercando sempre di far prevalere gli aspetti positivi, mi impegno
per tentare di “elaborare” ogni evento e trarne un senso, un
insegnamento, un seme per il futuro.
Chicca: Quando ha deciso in seguito di mettere a frutto
l’esperienza di quegli anni con il Music Village, cosa ha
detto il Maestro?
N.M. Mi ha detto, in dialetto modenese: “Te te mata”!! In effetti,
voleva semplicemente sottolineare di quanto fosse ambizioso questo progetto,
che prevedeva spettacoli diversi tutte le sere e grandi star del panorama
della musica internazionale.
L’impresa è stata molto impegnativa, devo ammetterlo, ma il
risultato gratificante.
Chicca: Quest’anno, quali saranno le novità nel
calendario di concerti?
N.M. Il MU.VI non si terrà più a Modena, giocheremo probabilmente
in trasferta, abbiamo ricevuto diverse richieste di “esportare” questo
prodotto in varie parti d’Italia, più e meno vicine, e stiamo
valutandone l’effettiva fattibilità. Anche la formula probabilmente
varierà rispetto alle passate edizioni... ciò che vorremmo
mantenere è il denominatore comune degli eventi, all’insegna
della qualità e della trasversalità dell’offerta, destinata
ai palati “fini” dai gusti più diversificati!
Chicca: Si parla comunque ancora di Pavarotti & Friends:
c’è la speranza che possa esserci di nuovo a Modena
un evento così prestigioso?
N.M. Il Pavarotti & Friends è un progetto a cui sia io che Luciano
siamo molto legati.
Abbiamo ricordi meravigliosi di questi concerti, sia per gli Artisti
che vi hanno partecipato, spesso diventati cari amici, sia per i progetti
che si sono realizzati.
Purtroppo, per il momento, sembra sia un capitolo chiuso, quantomeno
in Italia.
Ma, come ho detto all’inizio, c’è un pezzo del nostro
cuore in questa manifestazione e, quindi, teniamo ancora la porta aperta...
chissà che non possa rinascere, anche all’estero, e regalarci
nuove emozioni.
E tanti sorrisi per i bambini meno fortunati.
Chicca: Quali sono i progetti futuri accanto al Maestro?
N.M. Lo seguirò certamente in alcune date del suo Farewell Tour mondiale,
insieme ad Alice naturalmente.
Poi a casa continueremo a condividere la quotidianità. Con i piccoli
grandi problemi di tutti i giorni, come ogni famiglia.
Chicca: Pensa di avere ancora qualche sogno nel cassetto da
realizzare?
N.M. Certamente, mai smettere di sognare!
Non avere più sogni, obiettivi più o meno prossimi o più o
meno ambiziosi, significherebbe sentirsi in qualche modo arrivati, sedersi
per aspettare che le cose ti accadano o ti vengano a cercare.
Non fa proprio per me...
BIOGRAFIA
Nicoletta Mantovani è nata a Bologna il 23 novembre 1969.
Ha frequentato il Liceo Linguistico Boldrini di Bologna, dove ha studiato
inglese, spagnolo e tedesco.
Dall’età di 14 anni ha giocato, per oltre 10 anni, nella
squadra femminile di softball di Bologna, la Squirrel, una grande passione
che ha dovuto lasciare a malincuore qualche anno fa, quando gli impegni
di lavoro non le hanno più consentito di seguire gli allenamenti
e le gare.
Nicoletta ha trascorso l’infanzia e la giovinezza a Bologna,
mentre il periodo delle vacanze, invernali ed estive, era tradizionalmente
speso a Canevare, sull’Appennino modenese, la seconda “patria”,
dove la famiglia aveva una casa, alla stregua di molti altri parenti ed
amici. Nicoletta non ha mai smesso di frequentare la montagna modenese
e per questo, ancora oggi, conserva immutato l’affetto per questo
pezzo di territorio.
Dopo il diploma, Nicoletta ha frequentato l’Università di
Bologna, Facoltà di Scienze Naturali, dove si è laureata
a pieni voti, indice della passione che Nicoletta nutre per la natura,
gli animali e la salvaguardia del loro ambiente.
L’incontro con Luciano Pavarotti (nel 1994) ha spostato il baricentro
di Nicoletta da Bologna a Modena, dove ha iniziato il suo percorso professionale,
in primis come direttore artistico del concerto di beneficenza “Pavarotti & Friends”.
Nicoletta è stata per molti anni (dal 1995 al 2003) il vero deus
ex machina di questo evento, curando ogni fase, dal contatto diretto con
ciascun artista sino al marketing, dal rapporto con gli sponsors alla ricerca
della charity cui destinare i fondi. Nicoletta ha sempre considerato questo
evento molto più di un semplice spettacolo, soprattutto per le finalità benefiche
alla sua base, e per questo il coinvolgimento fisico ed emotivo è sempre
stato totale. Nicoletta, insieme al Maestro Pavarotti, ha scelto le differenti
cause da beneficiare prestando attenzione particolare ad aiutare l’infanzia
in difficoltà, a tutte quelle situazioni ove il benessere (o, più spesso,
la stessa sopravvivenza) di tanti bambini era messa in serio pericolo.
Nel 2000, un’altra passione di Nicoletta l’ha condotta
a impegnarsi in una nuova “avventura”, un’esperienza
strepitosa e innovativa: la produzione italiana del musical Rent , una
versione da terzo millennio della pucciniana Bohème, esportata direttamente
da Broadway. Anche in questo caso, Nicoletta è riuscita a dare vita
a qualcosa di veramente unico, efficace, emozionante - come pochi spettacoli
nel teatro musicale italiano riescono a fare.
La spiccata creatività da un lato, ed un carattere determinato
dall’altro, sono stati le basi su cui ha poggiato MU.VI (Music Village),
l’ultima “creatura”, artisticamente parlando, di Nicoletta.
Il Music Village è stato concepito come un grande contenitore, come rassegna
di intrattenimento a 360 gradi, per offrire al pubblico una vasta programmazione
di svago nel periodo estivo. Al MU.VI hanno preso vita alcuni degli spettacoli
più significativi ed emozionanti, di musica, opera e cabaret, nel
panorama estivo nazionale delle stagioni 2004 e 2005.
Nicoletta è stata recentemente chiamata a svolgere un altro importante incarico: ha, infatti, individuato e gestito le personalità internazionali del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che hanno preso parte alle Cerimonie di Apertura e Chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Dal gennaio 2003, Nicoletta e il M° Luciano Pavarotti sono genitori di una bellissima bimba, Alice. Da quando è nata Alice, Nicoletta ha ricevuto (…se ancora è possibile!!) un’ulteriore “carica” di entusiasmo e voglia di fare e, dividendosi tra i quotidiani impegni di genitore e di lavoro, è di nuovo alle prese con altri progetti per l’anno in corso.