Sul sofà di Chicca c'è: Nicoletta Mantovani

Nicoletta MantovaniChicca: Dr.ssa Mantovani, oggi madre e moglie felice di uno degli uomini più famosi al  mondo, il M° tenore Luciano Pavarotti. Un incontro per Lei davvero folgorante sia sul piano affettivo che professionale.
Ci sveli i pregi e  i difetti di una vita insieme ad una celebrità come Pavarotti.
N.M. La vita di coppia è molto “normale”, non facciamo uscite mondane e cerchiamo di stare insieme il più possibile, raccolti a casa, magari a commentare le novità di Alice, le sue espressioni buffe o le scoperte che fa ogni giorno.
Il limite che riscontro è forse la mancanza di una reale privacy; il pregio: godere dell’affetto e della vicinanza di tante persone.

Chicca: Ricordo che in un’intervista di tanti anni fa, Lei mi aveva  rivelato che nella Vs. coppia il trascinatore e lo spirito “giovane” era  quello del M° Pavarotti... è sempre così?
N.M. Luciano è un entusiasta della vita, un ottimista, una persona che cerca sempre il lato positivo delle cose e delle persone.
Io, forse, ora sono più intraprendente...
il suo spirito deve avermi contagiato!

Chicca: Quanto e come  il matrimonio e la nascita della piccola Alice ha trasformato la vs. vita...
N.M. Il matrimonio in realtà non ha modificato la nostra coppia, ha semplicemente suggellato un rapporto che, comunque, non era meno intenso solo perché non “ufficializzato”.
La nascita di Alice, invece, ha trasformato la nostra vita come l’arrivo di ogni nuova creatura cambia per sempre la vita delle persone che l’hanno messa al mondo. Ogni attività quotidiana, ogni gesto e pensiero, ogni sentimento sono rivolti a lei e tutto acquista un senso diverso.
E straordinario.matrimonio

Chicca: Dr.ssa Mantovani: andando a ritroso nel tempo, Lei e il Maestro vi  siete incontrati durante una delle prime edizioni del Pavarotti & Friends che poi, pian piano, ha vissuto sempre più da vicino... ci racconti brevemente le sue esperienze più significative nel backstage di  questa importantissima kermesse canora...
N.M. Questo concerto rappresenta bene la visione del mondo di Luciano, che io ho condiviso e nella quale mi ritrovo: cantare insieme per fare del bene, perché oltre allo spettacolo ci sia qualcosa che sappia andare oltre, che non finisca con lo show ma, anzi, che attraverso questo inizi.
La caratteristica che ha accomunato tutti questi anni, e che non mi scorderò mai, era l’atmosfera di cameratismo che si creava quando tutti gli artisti arrivavano a Modena.
Non c’erano più le dive e le grandi star, sembrava un gruppo di amici, insieme da sempre, che con piacere si raccoglieva intorno a Luciano, sperimentando i duetti, le commistioni, superando le barriere dei diversi generi musicali in nome di una sola musica: quella “buona”, quella che fa del bene.

Chicca: Sono stati anni  molto intensi sotto tutti i punti di vista...
N.M. Sì, sono successe tante cose, la maggior parte belle, alcune esperienze invece anche molto dolorose.
Tuttavia, cercando sempre di far prevalere gli aspetti positivi, mi impegno per tentare di “elaborare” ogni evento e trarne un senso, un insegnamento, un seme per il futuro.

Chicca: Quando ha  deciso in seguito di mettere a frutto l’esperienza di quegli anni con il  Music Village, cosa ha detto il Maestro?
N.M. Mi ha detto, in dialetto modenese: “Te te mata”!! In effetti, voleva semplicemente sottolineare di quanto fosse ambizioso questo progetto, che prevedeva spettacoli diversi tutte le sere e grandi star del panorama della musica internazionale.
L’impresa è stata molto impegnativa, devo ammetterlo, ma il risultato gratificante.

Chicca: Quest’anno, quali saranno le novità nel calendario di concerti?
N.M. Il MU.VI non si terrà più a Modena, giocheremo probabilmente in trasferta, abbiamo ricevuto diverse richieste di “esportare” questo prodotto in varie parti d’Italia, più e meno vicine, e stiamo valutandone l’effettiva fattibilità. Anche la formula probabilmente varierà rispetto alle passate edizioni... ciò che vorremmo mantenere è il denominatore comune degli eventi, all’insegna della qualità e della trasversalità dell’offerta, destinata ai palati “fini” dai gusti più diversificati!

Chicca: Si parla  comunque ancora di Pavarotti & Friends: c’è la speranza che possa  esserci di nuovo a Modena un evento così prestigioso?
N.M. Il Pavarotti & Friends è un progetto a cui sia io che Luciano siamo molto legati.
Abbiamo ricordi meravigliosi di questi concerti, sia per gli Artisti che vi hanno partecipato, spesso diventati cari amici, sia per i progetti che si sono realizzati.
Purtroppo, per il momento, sembra sia un capitolo chiuso, quantomeno in Italia.
Ma, come ho detto all’inizio, c’è un pezzo del nostro cuore in questa manifestazione e, quindi, teniamo ancora la porta aperta... chissà che non possa rinascere, anche all’estero, e regalarci nuove emozioni.
E tanti sorrisi per i bambini meno fortunati.

Chicca: Quali sono i  progetti futuri accanto al Maestro?
N.M. Lo seguirò certamente in alcune date del suo Farewell Tour mondiale, insieme ad Alice naturalmente.
Poi a casa continueremo a condividere la quotidianità. Con i piccoli grandi problemi di tutti i giorni, come ogni famiglia.

Chicca: Pensa di avere ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
N.M.  Certamente, mai smettere di sognare!
Non avere più sogni, obiettivi più o meno prossimi o più o meno ambiziosi, significherebbe sentirsi in qualche modo arrivati, sedersi per aspettare che le cose ti accadano o ti vengano a cercare.
Non fa proprio per me...

BIOGRAFIA
Nicoletta Mantovani è nata a Bologna il 23 novembre 1969.
Ha frequentato il Liceo Linguistico Boldrini di Bologna, dove ha studiato inglese, spagnolo e tedesco.
Dall’età di 14 anni ha giocato, per oltre 10 anni, nella squadra femminile di softball di Bologna, la Squirrel, una grande passione che ha dovuto lasciare a malincuore qualche anno fa, quando gli impegni di lavoro non le hanno più consentito di seguire gli allenamenti e le gare.
Nicoletta ha trascorso l’infanzia e la giovinezza a Bologna, mentre il periodo delle vacanze, invernali ed estive, era tradizionalmente speso a Canevare, sull’Appennino modenese, la seconda “patria”, dove la famiglia aveva una casa, alla stregua di molti altri parenti ed amici. Nicoletta non ha mai smesso di frequentare la montagna modenese e per questo, ancora oggi, conserva immutato l’affetto per questo pezzo di territorio.
Dopo il diploma, Nicoletta ha frequentato l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze Naturali, dove si è laureata a pieni voti, indice della passione che Nicoletta nutre per la natura, gli animali e la salvaguardia del loro ambiente.
L’incontro con Luciano Pavarotti (nel 1994) ha spostato il baricentro di Nicoletta da Bologna a Modena, dove ha iniziato il suo percorso professionale, in primis come direttore artistico del concerto di beneficenza “Pavarotti & Friends”. Nicoletta è stata per molti anni (dal 1995 al 2003) il vero deus ex machina di questo evento, curando ogni fase, dal contatto diretto con ciascun artista sino al marketing, dal rapporto con gli sponsors alla ricerca della charity cui destinare i fondi. Nicoletta ha sempre considerato questo evento molto più di un semplice spettacolo, soprattutto per le finalità benefiche alla sua base, e per questo il coinvolgimento fisico ed emotivo è sempre stato totale. Nicoletta, insieme al Maestro Pavarotti, ha scelto le differenti cause da beneficiare prestando attenzione particolare ad aiutare l’infanzia in difficoltà, a tutte quelle situazioni ove il benessere (o, più spesso, la stessa sopravvivenza) di tanti bambini era messa in serio pericolo.
Nel 2000, un’altra passione di Nicoletta l’ha condotta a impegnarsi in una nuova “avventura”, un’esperienza strepitosa e innovativa: la produzione italiana del musical Rent , una versione da terzo millennio della pucciniana Bohème, esportata direttamente da Broadway. Anche in questo caso, Nicoletta è riuscita a dare vita a qualcosa di veramente unico, efficace, emozionante - come pochi spettacoli nel teatro musicale italiano riescono a fare.
La spiccata creatività da un lato, ed un carattere determinato dall’altro, sono stati le basi su cui ha poggiato MU.VI (Music Village), l’ultima “creatura”, artisticamente parlando, di Nicoletta. Il Music Village è stato concepito come un grande contenitore, come  rassegna di intrattenimento a 360 gradi, per offrire al pubblico una vasta programmazione di svago nel periodo estivo. Al MU.VI hanno preso vita alcuni degli spettacoli più significativi ed emozionanti, di musica, opera e cabaret, nel panorama estivo nazionale delle stagioni 2004 e 2005.

Nicoletta è stata recentemente chiamata a svolgere un altro importante incarico: ha, infatti, individuato e gestito le personalità internazionali del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che hanno preso parte alle Cerimonie di Apertura e Chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.

Dal gennaio 2003, Nicoletta e il M° Luciano Pavarotti sono genitori di una bellissima bimba, Alice. Da quando è nata Alice, Nicoletta ha ricevuto (…se ancora è possibile!!) un’ulteriore “carica” di entusiasmo e voglia di fare e, dividendosi tra i quotidiani impegni di genitore e di lavoro, è di nuovo alle prese con altri progetti per l’anno in corso.

 
 
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