2012: cambiamenti in vista....



Avevo visto tempo fa un documentario che mi era piaciuto molto che parlava degli step evolutivi di alcuni animali. Nello specifico si narrava di come le scimmie, evidentemente spinte dalla fame, erano riuscite a intuire che dovevano sbucciare le banane per trovare la parte tenera del frutto, si faceva riferimento alle giraffe che per arrivare alle foglie commestibili degli alberi della savana, nel loro processo evolutivo avevano allungato sempre più il collo della loro specie per riuscire a cibarsi meglio, inoltre si faceva riferimento a molte razze di animali che per sopravvivere avevano adottato la capacità di sapersi mimetizzare per non essere facili prede, per non parlare del ritrovamento di straordinari fossili di pesci primitivi con le zampe che, nel documentario, si diceva fossero “spuntate” nei lunghi periodi di siccità, permettendo ai pesci di andare in cerca di habitat acquatici più idonei per la loro natura!
Questo a dimostrare come nel dna e nel cervello animale esista una componente che, stimolata da esigenze primarie di sopravvienza, trova la capacità di innescare nuovi meccanismi evolutivi, a volte vere e proprie metamorfosi. 
Senza scomodare Darwin e i numerosi scienziati che studiano le nostre origini per molti versi ancora poco chiare, direi che l’evoluzione del mondo animale e anche dell’uomo è sotto gli occhi di tutti...ed è riconosciuto da tutti, scienziati e non, che in situazioni di necessità e di bisogno il nostro cervello agisce in modo che in altri momenti non avremmo nemmeno pensato di essere in grado di mettere in pratica; è proprio come nelle vignette si accende una lampadina! Tutto dipende da vari fattori: dalle necessità primarie, dalle condizioni ambientali, da intuizioni geniali per cui ci sono periodi storici più favorevoli rispetto ad altri per fare i cosiddetti step evolutivi. Per non parlare di certe idee che vengono recepite in massa in quel momento specifico: nè prima nè dopo...
Visto che lo scenario in questo 2012 si prospetta impegnativo su vari fronti, ma fortemente stimolante sotto molti altri punti di vista, chissà...potrebbe essere proprio questo un valido periodo storico per fare quel passo evolutivo che abbiamo in serbo da qualche parte del nostro cervello, rispetto a ciò che siamo oggi.
Se è vero potremmo aprire la strada a idee innovative per tanti settori: medicina, ambiente, energie rinnovabili, fame nel mondo, pari opportunità e più in generale qualità della vita. Aspettiamo di vedere chi o quale sarà la scintilla e la forza propulsiva che aprirà la strada a questi nuovi orizzonti...
Il seme sta già lavorando per germogliare.

Cristina Bicciocchi

 

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