Alla ricerca della verità perduta...
Potrebbe essere il titolo di una nuova serie di film con Indiana Jones, peccato che sia invece una triste realtà dei nostri giorni...
Già previsto anni fa da illustri pensatori e sotto gli occhi di tutti oggi, per chi naturalmente vuole rendersene conto, il mondo dell’informazione viene costantemente manovrato e distorto sui social e non solo per creare dubbi, malcontento e confusione.
Fake e bufale a go go, riempiono i nostri smartphone e I-pad e, anche se molti sorvolano, qualcuno di sicuro rimane “impigliato” nella rete di fandonie che si raccontano quotidianamente, alcune create ad arte per gettare benzina sugli animi già provati da una difficile quotidianità generata da dieci anni di crisi, situazioni di emergenza, da una burocrazia e una politica incapace di raddrizzare il timone della nave per non finire a sbattere sugli scogli, che fa scelte al di là di ogni buon senso anche a scapito della verità.
Ma dove sta la verità direte Voi?
Ci sono tanti punti di vista e sempre più di una verità (e busniness ndr).
Sì è vero ma si sà che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e che prima o poi una qualsiasi entità individuale, famigliare, imprenditoriale o politica che sia, crolli, se basa le sue fondamenta su imbrogli, bugie e poca chiarezza. Purtroppo è quello che è successo e sta succedendo e che era prevedibile anche senza essere Nostradamus.
Peccato che le molte persone serie e affidabili che fanno parte del sistema, siano spesso, e in questo modo, offuscate e non valorizzate come punti di riferimento...
Se la salvezza del nostro paese starà nella scelta e nella consapevolezza degli elettori che verranno chiamati nuovamente alle urne (fra sei mesi, un anno?), mi auguro che non debbano scegliere sempre il candidato meno peggio, ma forse qualcuno che possa rappresentarli e guidarli con onestà e buon senso, mettendo le basi per un futuro migliore...
A proposito di chi si occupa d’informazione e chi lo fà per “gioco”;
Riportiamo il Messaggio del Papa per la 51esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che sarà celebrata il prossimo 28 maggio.
Il testo è stato diffuso il 24 gennaio scorso, per la festività di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Non temere, perché io sono con te (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo.
L’accesso ai mezzi di comunicazione, grazie allo sviluppo tecnologico, è tale che moltissimi soggetti hanno la possibilità di condividere istantaneamente le notizie e diffonderle in modo capillare. Queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false. Già i nostri antichi padri nella fede parlavano della mente umana come di una macina da mulino che, mossa dall’acqua, non può essere fermata. Chi è incaricato del mulino, però, ha la possibilità di decidere se macinarvi grano o zizzania. La mente dell’uomo è sempre in azione e non può cessare di macinare ciò che riceve, ma sta a noi decidere quale materiale fornire (cfr Cassiano il Romano, Lettera a Leonzio Igumeno).