La Musica è cambiata....
Avendo lavorato in radio per più di 20 anni sono certa di aver vissuto anni straordinari con i grandi big italiani e stranieri della musica pop, rock, soul e leggera e non penso di essere l’unica a risultare “nostalgica” in questo senso.
La dipartita di David Bowie, di Glenn Frey, la chitarra degli Eagles e Martin White leader degli Earth Wind and Fire a inizio anno, sono un altro pezzo di storia che se ne va insieme a Freddy Mercury, Michael Jackson e Lucio Dalla, solo per citare alcune Icone della Musica con la M maiuscola, che non ci sono più e hanno caratterizzato un periodo storico davvero unico, dopo i mitici Beatles e Rollingstones.
Gli anni ‘70/’80 in particolare, sono stati un fenomeno davvero strepitoso, una fucina di idee e di sonorità nuove che hanno lasciato un segno indelebile, non solo in noi che l’abbiamo vissuto in prima persona, ma anche nelle generazioni a venire.
Sono stati gli anni delle discoteche in cui si proponevano brani di soul music come “Disco Inferno” dei Trammps o “Heaven must be missing an angel” dei Tavares, i brani del grande Barry White, di Diana Ross, di Donna Summer; veri e propri riempi-pista per ballare e divertirsi. Sono stati gli anni dei grandi concerti di Tina Turner e Renato Zero, veri e propri trascinatori, animali da palcoscenico, e sfido anche i ventenni di oggi, a non apprezzare un brano dei Pink Floyd o Lucio Battisti, dei Genesis o delle grandi cantanti Mina e Barbara Streisand!
Non si dovrebbe, ma è normale fare qualche piccolo paragone con la panoramica musicale attuale; senza fare nomi fortunatamente qualche astro nascente c’è, ma è come se in generale, mancasse la “caratura”, la personalità che hanno avuto i personaggi sopracitati e purtroppo molti grandi successi, oggi sono solo operazioni di immagine e marketing per affascinare le folle e fare business.
Ma il carisma e il talento dei veri “big” sono tutta un’altra cosa...