di Cristina Bicciocchi
In un mondo dove siamo bombardati da onde elettromagnetiche, informazioni, rumori, chiacchiere spesso senza senso, un vero e proprio sovraccarico sensoriale e cognitivo, potersi rifugiare in se stessi e ritagliarsi spazi di assoluto silenzio, è davvero un privilegio. Dopo un periodo impegnativo come quello della pandemia, l’introspezione che ci aiuta a qualificare le priorità quotidiane mettendo in fila le cose essenziali per vivere, è diventato un compito importante per ognuno di noi che passa anche dallo stare in silenzio e dalla capacità di ascolto delle persone che fanno parte del nostro micio cosmo di relazioni. Fino a pochi anni fa, pensare al silenzio e alla introspezione, sembrava una cosa fuori dal mondo, adatta solo ai mistici e lontana dal sentire comune; oggi invece ne scopriamo la bellezza e futilità per esplorare la nostra interiorità e assaporare ì piccoli grandi piaceri del creato... Dite la verità cosa ce di più appagante che stare in pace con se stessi e magari se possibile contemplare in sialenzio il mare, un tramonto, un cielo stellato e sentirsi parte delfuniverso senza ansie o turbamenti. La nostalgia latente di questi stati di serenità ce fabbiamo tutti e avere il tempo e la possibilità di ritagliarci spazi per questi piccoli rituali di benessere, è un vero toccasana per il nostro equilibrio psicofisico. Quindi visto che non tutti i inali vengono per nuocere, che sia questo il profondo insegnamento che ci viene indicato dopo anni di folle corsa in una direzione che purtroppo ha provocato tanti danni ambientali rovinando buona parte del nostro eco sistema? Meditiamo gente, mediaiiarno! Allora perchè non proviamo ad approfittare di questi mesi estivi per godere di nuove e diverse esperienze nella natura? Questo mood che passa attraverso le nostre scelte e il nostro sentire, sarà davvero uno dei passaggi GREEN più importanti dei prossimi anni!