di Cristina Bicciocchi
È da più di un anno che il mondo soffre per l’e-mergenza sanitaria e le scelte che sono state im-poste hanno creato anco-ra più problemi, disagi e disuguaglianze sociali che dovremo saper gestire anche in futuro. Parlare in Italia di famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese è dav-vero straziante, se poi mettiamo in conto che anche arte, poesia, musica, danza, spettacoli sono stati sospesi procurando non solo grandi preoccupazioni per chi lavora nei settori men-zionati, ma per tutti coloro che fruivano del pia-cere, della condivisione e delle emozioni che sprigionano tutte queste attività, la situazione è ancora più desolante. Siamo stati privati di una parte vitale, molto importante ed essenziale, che per di più rappresenta la storia della nostra cultura e la storia di tutti i Santi, Geni e Poeti che hanno reso grande ed unica la nostra nazio-ne. Tutte le arti hanno la capacità di superare le barriere e di unire le persone attraverso energie e vibrazioni che toccano il cuore perchè sono dotate di quella parte creativa, originale ed im-palpabile che ci accomuna e che si chiama ani-ma. L’Arte con la A maiuscola, qualsiasi essa sia, ci fa trascendere e comunicare in maniera diversa e ci distingue come individui capaci di fare cose sublimi attraver-so la passione, l’amore e tutti quei sentimenti che nessun robot o intelli-genza artificiale potrà mai sostituire! Ci auguriamo pertanto che presto ci sia la possibilità di riappropriarci del piacere di muoverci, viaggiare, andare a teatro, a un concerto, a una mostra per riprendere in sicurezza le attività che hanno sempre caratterizzato l’Italia come il Bel Paese non solo per le bellezze naturali, ma soprattutto per i suoi tesori artistici e culturali davvero straordinari. Facciamo un appello in particolare al Mi-nistro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini perchè faccia tutto il possibile per ridare all’Italia il posto che le spetta, rilanciando tutto ciò che è cultura. Siamo gli eredi di un patrimonio di valore inesti-mabile che tutti ci invidiano e che abbiamo il dovere di tutelare. Nel Recovery Fund si punta in particolare sulla transizione ecologica e sul digitale per innovare l’Italia...bene; ma non dimenticate che il Paese e le persone rinascono dando respiro a tutto ciò che fa bene all’anima...