Le Donne di Modena
di Cristina Bicciocchi

Tra mito e storia una lunga tradizione lega il territorio a figure femminili di spicco che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia di Modena e dintorni.
A partire dalla Bonissima singolare statua oggi collocata nell’angolo del Palazzo del Comune all’imbocco dell’antica via Castellaro che raffigura una donna vestita in maniera semplice con un costume medievale e una lunga treccia di capelli fluenti sulla spalla. Datata tra il XII e XIII secolo, è molto conosciuta dalla cittadinanza modenese per la storia e la leggenda racconta che fu eretta in onore di una donna ricchissima di nome Bona, la quale in tempo di grande carestia, avrebbe prestato alla cittadinanza cospicue somme di denaro per l’acquisto di frumento. Leggenda a parte una figura di spicco in questo caso storica, fu Tarquinia Molza che nacque a Modena il 1° novembre del 1542 da Camillo, figlio primogenito del poeta Francesco Maria Molza e da Isabella Colombi. La sua fama di poetessa e di erudita è confermata da tutti i contemporanei: Francesco Patrizi, di cui fu allieva, la definì «la più dotta fra tutte le più illustri matrone che sono, che furono e che in avvenire saranno». Studiò infatti il greco, il latino, l’ebraico, la poesia volgare, la filologia, le discipline filosofiche e la musica e fu l’unica donna insignita della prestigiosa onorificenza del Toson D’Oro. Quando morì fu sepolta in Duomo dove è ricordata da una lapide. Dal XV al XIX secolo citiamo anche le Dame Estensi che sono state le protagoniste della storia, della politica e della cultura dell’epoca in cui Modena è stata capitale del Ducato. Donne importanti celebrate con rievocazioni storiche, libri e costumi di straordinaria bellezza, con studi e approfondimenti sui menù e le acconciature di allora.
E oggi? Più che mai si ricordano le contemporanee che hanno fatto la storia e possiamo dire di essere in un territorio molto attento ai diritti delle donne e alle pari opportunità. Sono infatti numerose le associazioni femminili in città e forse non è un caso che sia nato e cresciuto proprio qui il percorso di Profilo Donna che si prefigge di promuovere la credibilità del ruolo della donna nella società non solo a Modena, ma in Italia e nel mondo.