La libertà di pensiero
di Cristina Bicciocchi
Ho sempre fatto con passione il mio lavoro e le scelte di vita che ho fatto sono sempre andate in quella direzione con al centro il piacere e il dovere di informare e comunicare alla gente. Rimango quindi perplessa rispetto a quello che oggi si diffonde e a cui si dà forza; notizie negative, fake news e addirittura censura = caos e disinformazione. Cosa sta succedendo? Ho sempre pensato che la cosa importante fosse che ognuno dovesse maturare la propria consapevolezza delle cose e degli accadimenti attraverso il pensiero critico, la propria cultura e la libertà di pensiero che è uno degli articoli fondamentali della nostra Costituzione. Ora visto che con la pandemia, tutte le nostre libertà sono state “congelate dai Dpcm”, vorremmo sapere a maggior ragione, dove sta la verità soprattutto considerando le incongruenze, le omissioni e le narrazioni ossessive che vengono divulgate a iosa da più di un anno a questa parte. Come mai? Il dubbio di non avere chiarezza sui fatti è spesso evidente. Ed è normale che sempre più persone si facciano domande su quello che sta succedendo, osservando l’andamento dell’attualità, della politica, valutando la “credibilità” di chi gestisce il potere sulle scelte di cosa è bene o male per il Paese o per il mondo. Ma basta chiedersi a chi giova tutto ciò? Assistiamo da tempo impotenti a teatrini dove i vari protagonisti seguono più le logiche di interessi personali o sovranazionali mai regolamentati, che non gli articoli della Costituzione. Risultato? Confusione e scollegamento rispetto ai bisogni reali degli individui ai quali da più di un anno, vengono addirittura negati i diritti di essere liberi cittadini di una Nazione. Aristotele diceva: “Chi legge sa molto, chi osserva ancora di più”. In questo anno abbiamo letto tanto e visto ancora di più! Penso che il mondo, mai come ora, abbia bisogno di conoscenza e verità e solo i diritti umani e la libertà di pensiero sono i veri baluardi della giustizia, della democrazia e della fiducia nelle istituzioni. D
ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
Gli articoli dal 13 al 16 sono dedicati alle libertà individuali, in cui si afferma che la libertà è un valore sacro e, quindi, inviolabile (art. 13); che il domicilio è inviolabile (art. 14); che la corrispondenza è libera e segreta (art. 15); che ogni cittadino può soggiornare e circolare liberamente nel Paese (art. 16) - per le limitazioni di queste libertà la carta costituzionale prevede una riserva di legge assoluta -Le libertà collettive, affermate dagli articoli dal 17 al 21, garantiscono che i cittadini italiani hanno il diritto di riunirsi in luoghi pubblici (con obbligo di preavviso all’autorità di pubblica sicurezza), o in luoghi privati e aperti al pubblico (liberamente) (art. 17), di associarsi liberamente; e che le associazioni aventi uno scopo comune non devono andare contro il principio democratico e le norme del codice penale (art. 18); che ogni persona ha il diritto di professare liberamente il proprio credo (art. 19); che ogni individuo è libero di professare il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e con ogni altro mezzo di comunicazione (art. 21).