La stella danzante
di Cristina Bicciocchi

“Bisogna avere il caos dentro di sè per partori-re una stella danzante”. Lo ha detto Friedrich Nietzsche (filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco) nella sua fantasiosa genialità; lui che nel terrore delle sue paure è riuscito ad offrire al mondo degli ottimi spunti di riflessione. Non è stato l’unico a partorire bellezza nel dolore...pare che l’uomo quando deve affrontare enormi difficoltà, spesso dia il meglio di sè stesso e di personaggi celebri che hanno scritto e lasciato testimonianze sublimi dopo esperienze laceranti, potremmo elencarne numerosi. Prendendo quindi ad esempio questa frase emblematica di come attraverso la sofferenza si forgia e cresce lo spirito, in virtù del fatto che adesso l’umanità sta attraversando un periodo storico di incertezza, timore e paura, dobbiamo sapere però in cuor nostro, che prima o poi l’umanità partorirà la sua stella danzante. La capacità di trasformare qualcosa che si presenta come un nemico sconosciuto, una perdita o una ferita in qualcosa di positivo e di crescita deve essere di insegnamento per tutta la nostra società, a maggior ragione oggi che si parla tanto di globalizzazione; perchè tutto quello che succede ed è successo recentemente non è successo solo in Italia, ma in tutto il mondo. Siamo chiamati a un compito difficile, ma attraverso il quale scopriremo forze latenti e cambiamenti che ci forgeranno facendo scaturire l’oro che è dentro di noi. La responsabilità di “curare” il mondo dai danni creati dall’irresponsabilità di molti, sarà uno dei primi obiettivi che dovremo porci; senza dimenticare che sarà importante ripristinare i valori di collaborazione, solidarietà e sostenibilità sia nel lavoro che nella quotidianità, corroborati da lealtà, sincerità e consapevolezza che oggi spesso mancano alla base, mentre da sempre sono stati i pilastri su cui poggiare le nostre fondamenta. La manutenzione di ciò che deve essere salvaguardato per il benessere della comunità, va messo in conto come il prendersi cura di qualcuno o di qualcosa come fosse un bene di tutti... questo sarà fondamentale. Perciò incoraggio soprattutto le donne che in questo senso hanno già una predisposizione naturale alla cura, di mettersi all’opera...anche perchè è risaputo che l’energia femminile sarà fondamentale nei prossimi anni per il riequilibrio del pianeta. Pensate che meraviglia sarebbe se le donne nella loro unicità, diversità e creatività pensassero tutte in positivo e curassero con amorevolezza l’incuria, la malvagità, la corruzione, la violenza...Lo sò è una favola ed io sono un inguaribile sognatrice, ma se siamo in tante a sognarlo, il sogno può trasformarsi in realtà!

 


 
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