Pillola rossa o pillola blu?

di Cristina Bicciocchi

Speriamo di essere veramente fuori dalla “pandemia” che ha distrutto, vite, lavoro, istruzione, salute mentale e fisica di molti individui; un numero troppo alto per rimanere insensibili rispetto alle scelte di chi ha avuto l’onere di prendere decisioni in un momento così difficile per tanti popoli, a partire in particolare dai lockdown alla campagna vaccinale coordinata dalla UE. La cosa che ci ha fatto male è stato vedere che per risolvere un problema (il Covid 19), purtroppo a catena, ne sono stati causati tanti altri molto gravi nell’economia, nel mondo del lavoro e nella formazione dei giovani che adesso ci auguriamo vengano risanati e risolti, perchè tutti noi abbiamo solo voglia di “normalità”. Questa emergenza sanitaria globale che ha depopolato e impoverito il mondo, fa parte delle calamità che ciclicamente colpiscono l’umanità, anche se nella nostra epoca c’era già chi profetizzava epidemie di virus perchè siamo in troppi per le risorse del pianeta e chi sosteneva che il clima sarebbe mutato radicalmente e che avremmo dovuto avviare un processo di cambiamento epocale inevitabile. Così con questa grande crisi pare che, i governanti del mondo stiano gettando le basi di una matrix diversa e ancora più tecnologica di quella conosciuta, dove tutto sarà on line e passerà attraverso app e affini; dalla finanza, alla sanità, dal turismo all’istruzione dei giovani etc.
Tutto questo sarà attuabile non solo con la digitalizzazione sempre evocata negli investimenti urgenti da fare, ma anche con il famoso 5G.
Qui siamo un passo più avanti, perchè nel programma già palesato in alcuni discorsi e video dal Ministro Vittorio Colao, si prevede che entro il 2030, ci sarà il “controllo da remoto” di auto, elettrodomestici, robot, intelligenze artificiali e, ciliegina sulla torta, ci auguriamo in un futuro il più lontano possibile, delle persone... Si dice che “i big del mondo”, con le loro corporations, stiano preparando piano piano una nuova società basata sulla “libertà” degli individui che, apparentemente potranno essere e fare ciò che vogliono, ma in realtà diventerebbero sempre più numeri con codice a barre per elaborare macro dati. Voi che ne pensate?

 
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