La ri-scoperta del tempo
di Cristina Bicciocchi

All’inizio di marzo, a causa dell’emergenza sanitaria mondiale, forzatamente, abbiamo tutti rallentato i nostri ritmi, ci siamo fermati, sono cambiate le nostre abitudini, ci siamo allontanati dalla frenesia che per anni ha caratterizzato le nostre vite e ci siamo preoccupati solo di seguire le direttive ministeriali per sconfiggere il pericolo del contagio. Nonostante lo sgomento iniziale, la paura dell’ulteriore crisi economica e l’incertezza del futuro, questo arresto, che non sarebbe mai avvenuto se non obbligato come in questo caso, forse è il segnale che il nostro quotidiano è in una fase di grande riposizionamento di valori e stili di vita a partire dalla famiglia, alla solidarietà, dai ritmi di lavoro, agli spostamenti, dal riconoscere la responsabilità nei confronti della comunità, a capire quanto siano importanti le regole da seguire, dal sentirsi tutti fragili e indifesi, alla consapevolezza che i medici in prima linea a cui affidiamo le nostre vite, sono i veri eroi del nostro tempo. E dopo aver superato la fase acuta di paura della pandemia come ci comporteremo? Ritorneremo ad essere come prima o forse questo evento seppur nefasto, servirà ad ampliare la nostra coscienza e la nostra consapevolezza di esseri umani con diritti e doveri, con regole e valori da seguire, ma con più empatia e ricono scenza nei confronti di chi spende la propria vita ad aiutare gli altri, sapendo quanto sia importante la nostra capacità di non arrenderci e agire seguendo la parte positiva che c’è dentro di noi? E come abbiamo percepito il tempo? Stando a casa una vera e propria riscoperta del trascorrere delle ore, visto che per anni siamo stati stritolati in un meccanismo che ci faceva vivere di corsa e sempre più in fretta. Era quello che volevamo veramente o che abbiamo dovuto fare in questi anni per inseguire l’accelerazione delle incombenze quotidiane sempre più pressanti, senza lasciarci la possibilità di scelta? Certo il momento è difficile, ci sarà da rimboccarsi le maniche per fare ripartire molte attività, inventarne di nuove con tanta intraprendenza e creatività, ci saranno da rivedere le regole della quotidianità e il lavoro in generale... Certo è che se la politica sarà all’altezza del compito che le compete, per come conosco gli Italiani, anche se non sarà facile, sarà di certo possibile!

 


 
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