Savona 2017

“La vita non è «cercare te stessa»
la vita è «creare te stessa»’’

Il 7 ottobre 2017 si è tenuto a Savona l’atteso evento annuale dell’Associazione Progetto Donne e Futuro. In tale occasione eccezionali personalità internazionali e nazionali si sono riunite nella consueta Sala della Sibilla al Priamar per dar vita ad un proficuo confronto sulle nuove frontiere rappresentate dall’intelligenza artificiale e dalle evoluzioni tecnologiche.

Gli incredibili progressi in tale ambito, ottenuti in un così ristretto ed impressionante margine di tempo, rappresentano una vera e propria rivoluzione copernicana che le donne, in possesso di tutti i requisiti essenziali, sono in grado di interpretare al meglio nel rispetto del principio di uguaglianza di genere.

Questo convegno ha coinciso con un anniversario molto importante: i dieci anni di vita di un Progetto nato proprio a Savona, pensato dall’Avvocato Rossello, e fatto proprio da centinaia tra madrine e pupils che, nel tempo, si sono avvicendate e che restano comunque legate da un’esperienza e da una progettualità comune.

Pochi numeri, non esaustivi ma riepilogativi, che qui riportiamo danno il senso della dimensione raggiunta da Progetto Donne e Futuro. Oltre 40 sono stati i convegni realizzati dall’Associazione, di cui oltre 10 sono stati realizzati a Savona, mentre oltre 30 sono stati organizzati su tutto il territorio nazionale ed Europeo.

Ultimamente il Progetto ha guadagnato anche uno spazio a livello internazionale, ove ha potuto confrontarsi e dar vita ad un dialogo con associazioni oltreoceano.

In occasione di quest’ultimo convegno, in linea con le precedenti esperienze, all’Associazione non sono mancati i soliti riconoscimenti da parte delle autorità governative e territoriali. Ha ottenuto, infatti, l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il patrocinio del Ministero di Giustizia, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; nonché del dipartimento delle Politiche Europee.

L’Avvocato Rossello ha aperto i lavori del convegno con un corposo intervento dedicato ai principali sviluppi nei campi e ambiti delle nuove tecnologie, individuandone le principali nuove frontiere.

L’intervento ha messo in evidenza come il nostro futuro, così come il nostro presente è e sarà sempre più caratterizzato dalla continua evoluzione della tecnologia.

Diversi e molteplici infatti sono i risultati di questa corsa verso il futuro. Si pensi, per iniziare, al sistema bancario e finanziario, ove si sta assistendo all’ascesa dalla nuova modalità di pagamento rappresentata dal BlockChain che semplifica significativamente le transazioni economiche di qualsiasi importo e livello.

Altro ambito particolarmente colpito dalla rivoluzione tecnologica è quello relativo alla raccolta, monitoraggio e valutazione dei dati: i Big Data che, soprattutto in campo sanitario e in quello della sicurezza, hanno portano significative trasformazioni nella nostra vita di ogni giorno.

Si considerino altresì la tecnologia della Realtà Aumentata con le sue maggiori applicazioni in ambito pubblicitario e turistico; la stampa in 3D, con applicazioni che spaziano dalla medicina all’edilizia; le potenzialità dalla Realtà Virtuale che, sopratutto in campo educativo e progettuale, è in grado di proiettarci nei vari mondi possibili e mostrarci anticipatamente gli sviluppi dei nostri progetti.

Si ricordano, inoltre, i Robots che in campi sempre più differenti e numerosi: dal settore dell’assistenza a quello industriale, si dimostrano quale possibile valida alternativa all’essere umano.

Infine, si consideri l’immediato e maggiore impatto che le nuove tecnologie hanno avuto nel mondo delle comunicazioni, con la creazione di canali interattivi totalmente nuovi che hanno ricodificato i principi delle relazioni sociali.

In seguito sono state presentate le ospiti, nazionali ed internazionali, che si sono succedute sul palco.

Conosciamo meglio le nuove protagoniste di questa nostra grande famiglia.

Kathleen Kennedy

Townsend

Kathleen Kennedy vanta una storia di grandi successi sia nel settore pubblico che in quello privato.

Laureata con lode dall’Università di Harvard, ha altresì conseguito la laurea in Legge dall’Università del Nuovo Messico, dove era membro della Law Review universitaria. È stata insignita di 14 lauree ad honorem. È fondatrice del Centro di Iniziative nella Ricerca presso la Georgetown University dove è professore di ricerca.

Ha insegnato politica estera presso l’Università della Pennsylvania e del Maryland, inoltre è stata Visiting Fellow alla Kennedy School of Government presso Harvard.

Prima donna Luogotenente Governatore dello Stato del Maryland, incaricata di un bilancio di svariati milioni e della supervisione dei principali uffici di gabinetto, è stata nominata Presidente della Task Force del Governatore per la sicurezza pensionistica dello Stato.

Ha guidato la battaglia per rendere lo Stato del Maryland il primo, ed unico, Stato a rendere obbligatorio il servizio civile per il diploma nelle High Schools.

È stata nominata consulente speciale presso il Dipartimento di Stato.

È stata presidente dell’Istituto di Virologia Umana fondata dal Dottor Robert Gallo che tratta più di un milione di pazienti in Africa nell’ambito del programma PEPFAR, ha presieduto il Robert Kennedy Memorial ed è stata membro del CdA della John F. Kennedy Library Foundation.

Ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato presso il Rock Creek Group, importante e rispettata società di consulenza e investimenti globali.

A metà degli anni 80 ha fondato il Premio per i Diritti Umani Robert F. Kennedy.

Tutt’oggi presiede le innovazioni nel premio governativo presso la Kennedy School dell’Università di Harvard ed ha presieduto il Centro per la Democrazia Popolare.

È vice presidente della Conferenza sul Futuro della Scienza, che si tiene a Venezia ormai da più di 10 anni.

Kathleen Kennedy, attraverso il suo intervento, ha messo in luce che il mondo delle tecnologie si caratterizza per essere ancora a maggioranza maschile e con chiari connotati maschilisti, nonostante le politiche di inclusione spesso messe in atto dalle aziende.

La Kennedy, ha ammesso che negli Stati Uniti manca di fatto un archetipo riferibile al “potere al femminile”, per questo quando una donna cerca di entrare in competizione con gli uomini, la società generalmente non lo accetta. Ultimamente però è stato possibile assistere ad alcuni cambiamenti in merito, la quantità di voti ottenuti da Hillary Clinton alle ultime elezioni, anche se non sufficienti a permetterle di ottenere la vittoria, ne è un chiaro esempio.

Il suo intervento verrà pubblicato nel prossimo numero.

In tale occasione, a conferma della salda amicizia transoceanica, alla Kennedy è stata affidata una pupil di eccellenza: Beatrice Terni De Gregory.

Beatrice Terni de Gregory

Laureata in Astrofisica e Cosmologia presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, con tesi di laurea: “High resolution study of narrow tailed radio galaxies in clusters”, sta al momento svolgendo il proprio Dottorato di ricerca in Astrofisica, con borsa di studio INAF (Istituto azionale di Astrofisica).

Lavora inoltre come guida al Centro Visite Marcello Ceccarelli e al radiotelescopio Croce del Nord, presso Medicina in provincia di Bologna e si occupa di attività di insegnamento e divulgazione radioastronomica.

Membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Scientifico della Fondazione Terni de’ Gregori a Milano, all’interno della fondazione svolge principalmente attività di studio scientifico e catalogazione dei beni artistici e di interesse astronomico, di Tesoriere, di coordinamento dell’attività di altri professionisti facenti parte del Consiglio e di organizzazione e di pianificazione di eventi volti a promuovere la Fondazione a livello internazionale.

In occasione del convegno del 7 ottobre ha personalmente presentato alla platea alcuni dei reperti a catalogo della fondazione Terni de’ Gregori.

Un’altra protagonista internazionale del convegno è stata la californiana Lyn Christensen

Lyn Christensen

Laureata in Psicologia con lode alla Brigham Young University, ha conseguito un master in “Sviluppo Organizzativo” presso la John Hopking University.

Esperta comportamentale si è focalizzata sulle start up a forte crescita, aiutando principalmente nell’individuazione ed acquisizione di nuovi talenti. Di recente ha messo a disposizione la sua esperienza organizzativa nella gestione e riorganizzazione dei family office dove viene chiamata regolarmente per il coaching dei membri esecutivi.

Nel suo lavoro di coach Lyn utilizza uno stile molto diretto e sincero e fornisce soluzioni specifiche che aiutano a creare ambienti di lavoro più sereni e forti e, di conseguenza, profitti maggiori.

Ha avviato programmi innovativi per attirare e trattenere i talenti, sviluppare nuovi leader e strutturare le organizzazioni in modo efficace.

Lyn nel suo contributo all’evento ha approfondito le maggiori difficoltà che incontrano le donne nel mondo del lavoro e come queste principalmente trovino la loro origine nel substrato culturale della nostre società.

Ha evidenziato altresì come una donna non viene cresciuta con l’obbiettivo di competere e, anche per questo motivo, quando deve fronteggiare situazioni competitive spesso “serba rancore” e quindi non riesce a proseguire e “andare oltre”. Lyn ha sottolineato quanto sia importante e necessario migliorare questo approccio e soprattutto darsi l’obiettivo di “supportarsi” l’una con l’altra piuttosto che “affrontarsi” come rivali.

Lyn, sempre nel suo intervento, ha precisato che quando vogliamo qualcosa e sappiamo di meritarla dobbiamo inoltre avere il “coraggio” di chiederla, lo sforzo, anche culturale, che deve essere fatto è quello di rendere le donne maggiormente consapevoli del loro valore così che abbiano la forza e la volontà di chiedere quello che meritano e quello di cui hanno diritto.

Il suo intervento sarà oggetto di pubblicazione nel prossimo numero. A Lyn è stata assegnata “a sorpresa” come pupil Sofia Molinari.

Sofia Molinari

Appassionata di arte e di sport, sin dalla tenera età ha compiuto numerosi viaggi alla scoperta delle

diverse culture che popolano il mondo.

La collaborazione con Progetto Donne, che prosegue già da alcuni anni, l’ha portata tra i vari interessi a coltivare anche quello per l’associazionismo, è infatti sempre in prima linea nell’organizzazione di eventi e dei convegni di Progetto.

La sua sfida principale oggi è quella di trovare un equilibrio tra i molteplici interessi ed impegni affrontando con fiducia le sfide, per quanto ardue, e imparando la sottile arte di “chiedere il dovuto” con tatto ma con fermezza, di cui ha parlato Lyn nel suo intervento.

Altro personaggio di rilievo che ha partecipato all’evento è stato l’attuale sindaco di Savona Ilaria Caprioglio alla quale è stata affidata una pupil savonese da istruire all’interno degli uffici comunali.

Ilaria Caprioglio

Ilaria Caprioglio è socia fondatrice dell’associazione “Mi nutro di vita” e ideatrice della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare. È presidente del Circolo degli Inquieti e direttrice editoriale del trimestrale culturale La Civetta, nonché autrice di diversi libri fra cui: Senza limiti, Generazioni in fuga dal tempo e Corpi senza peso. Sostiene tra l’altro numerose iniziative per sviluppare la cultura del rispetto e dell’inclusione.

La ragazza che le è stata affidata la affiancherà all’interno degli uffici comunali dove potrà comprendere la difficoltà dell’amministrare e soprattutto il peso del senso di responsabilità che grava sui i sindaci, coinvolti in prima linea nella gestione della città.

Oltre al vero e proprio lavoro sul campo, però, Ilaria Caprioglio vuole che la sua pupil impari come muoversi in un mondo in cui le differenze di genere sono ancora forti: “sicuramente le insegnerò a non farsi intimorire da certi meccanismi e certe dinamiche che sono ancora prettamente maschili” .

Linda Miante

Linda Miante è stata selezionata per essere la pupil del sindaco di Savona.

Studentessa al corso di laurea in lettere moderne presso l’Università di degli Studi di Genova, Linda ha già fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro occupandosi principalmente di organizzazione di eventi, campagne promozionali ed inaugurazioni, ma anche di raccolta ed elaborazione dati.

Dal 2015 collabora inoltre con l’Eco, il giornale di Savona e Provincia, dove ha modo di verificare sul campo ed approfondire alcune delle tematiche che affronta nel percorso di studi.

Questa esperienza le darà modo di affrontare sfide nuove ma anche di approcciare campi già conosciuti da una angolazione nuova e particolare che è quella dell’Ente Pubblico.

Momento veramente emozionante durante il convegno di Savona è stata la presentazione del nuovo singolo della pupil Ilaria Cingari: Disturbare. Un brano delicato e sapiente che con leggerezza è stato trasmesso come sottofondo musicale nella sala della Sibilla e che ha accompagnato gli ospiti durante tutta la giornata dei lavori. Ilaria è una costante sorpresa per l’associazione. Da quando è entrata a far parte della famiglia di Progetto è cresciuta molto non solo tecnicamente, ma ha anche raggiunto una maturità e sensibilità che si riflettono nelle sue composizioni. In tale occasione Progetto l’ha voluta premiare nuovamente, a sorpresa è stata affiancata ad un’altra madrina d’eccellenza: la nota dj di Napoli Fabiana Sera.

 
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