PROGETTO DONNE E FUTURO ONLUS

PROGETTO DONNE E FUTURO è un’Associazione che premia giovani studentesse meritevoli, offrendo loro una borsa di studio, un premio, un attestato di riconoscimento e un importante percorso di tutoraggio attraverso il quale sono affiancate ad una madrina di eccellenza nello specifico settore di operatività.
In quest’ottica, Progetto Donne e Futuro ha avviato da oltre dieci anni un piano formativo capillare e territoriale, contando sul supporto di un team di personalità di eccellenza in tutti i settori di spicco (arte, imprese, professioni, sport e volontariato) e operando in coordinamento con tutte le principali e più accreditate realtà associative femminili del Paese e i più noti club services mondiali, con i quali è complementare e non alternativa (FIDAPA, Profilo Donna, F.B.W.I., Soroptimist, Rotary, Lions ecc.). Sono infatti relatrici ai convegni di Progetto le loro Presidenti e le più significative tra le loro associate. L’associazione interviene alle loro iniziative con le presentazioni di elaborati, dati di ricerca, statistiche e interventi scientifici e comparatistici a supporto dei temi trattati. Spesso presentando progetti compiuti e testimonianze, ad esempio, realizzazioni pratiche raggiunte dalle pupil o dai “premi speciali”.
Il Progetto ha favorito l’humus per la promulgazione della Legge 120/2011 Golfo-Mosca con un’azione formativa e divulgativa costantemente a sostegno della forza riformatrice della legge. Ha proposto e fornito reti di collegamento per rispondere in termini concreti a progetti territoriali di accoglienza contro la violenza, sostenendo iniziative locali concrete ed operative. Tra le pupil premiate abbiamo la dottoressa Paola Dassisti la quale ha sviluppato l’elaborato sul tema progetto “Dieci anni di quote di genere nei cda: intenti, ostacoli, risultati e prospettive future”.
CAPP. 1-4 ABSTRACT.
A distanza di oltre un decennio dall’entrata in vigore della legge Golfo-Mosca (legge 12 luglio 2011, n. 120), è ormai maturo il tempo per trarre un bilancio circa il processo di ribilanciamento dei poteri tra uomini e donne negli organi delle società quotate e di quelle a controllo pubblico, vagliando criticamente gli effetti che sul piano dell’operatività degli organi sociali ha prodotto l’entrata in vigore della legge e gli ostacoli presentatisi nella prassi. Nel condurre detta analisi non si può certo prescindere dall’individuazione della dibattuta ratio informante questo intervento legislativo del quale la recente proroga disposta dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 ne ha ribadito la necessità. In questa prospettiva sempre più cruciale è diventato il ruolo della Consob la cui attività di vigilanza e di analisi ha ad oggetto la stessa la presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate italiane.
CAPP. 5-9 ABSTRACT.
In Italia, nel perseguimento dell’obiettivo del riequilibrio di genere negli organi societari un ruolo cruciale ha assunto l’autoregolamentazione tradottasi nell’adozione del Codice di autodisciplina delle società quotate, il quale ha abbracciato una nuova prospettiva di creazione di uno sviluppo sostenibile.
Proprio nella più ampia cornice del successo sostenibile è corretto inquadrare tema della parità di genere, ponendosi gli stessi quali obiettivi complementari ed indissolubilmente concatenati. Da ciò ne è derivato l’introduzione di una disclosure sulla diversity policy nell’ambito dell’informativa non finanziaria. In questo contesto si è inserito il nuovo progetto di direttiva sulla parità di genere il quale guarda ancora alle quote di genere come strumento necessario, ma non esclude certo l’opportunità di immaginare un futuro oltre le quote.

IL PRIMO DECENNIO DI QUOTE DI GENERE NEGLI ORGANI SOCIETARI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO:
INTENTI, OSTACOLI, RISULTATI E PROSPETTIVE FUTURE

di Paola Dassisti

abstract del suo elaborato tesi discusso

PROGETTO DONNE E FUTURO è un’Associazione che premia giovani studentesse meritevoli, offrendo loro una borsa di studio, un premio, un attestato di riconoscimento e un importante percorso di tutoraggio attraverso il quale sono affiancate ad una madrina di eccellenza nello specifico settore di operatività.
In quest’ottica, Progetto Donne e Futuro ha avviato da oltre dieci anni un piano formativo capillare e territoriale, contando sul supporto di un team di personalità di eccellenza in tutti i settori di spicco (arte, imprese, professioni, sport e volontariato) e operando in coordinamento con tutte le principali e più accreditate realtà associative femminili del Paese e i più noti club services mondiali, con i quali è complementare e non alternativa (FIDAPA, Profilo Donna, F.B.W.I., Soroptimist, Rotary, Lions ecc.). Sono infatti relatrici ai convegni di Progetto le loro Presidenti e le più significative tra le loro associate. L’associazione interviene alle loro iniziative con le presentazioni di elaborati, dati di ricerca, statistiche e interventi scientifici e comparatistici a supporto dei temi trattati. Spesso presentando progetti compiuti e testimonianze, ad esempio, realizzazioni pratiche raggiunte dalle pupil o dai “premi speciali”.
Il Progetto ha favorito l’humus per la promulgazione della Legge 120/2011 Golfo-Mosca con un’azione formativa e divulgativa costantemente a sostegno della forza riformatrice della legge. Ha proposto e fornito reti di collegamento per rispondere in termini concreti a progetti territoriali di accoglienza contro la violenza, sostenendo iniziative locali concrete ed operative. Tra le pupil premiate abbiamo la dottoressa Paola Dassisti la quale ha sviluppato l’elaborato sul tema progetto “Dieci anni di quote di genere nei cda: intenti, ostacoli, risultati e prospettive future”.
CAPP. 1-4 ABSTRACT.
A distanza di oltre un decennio dall’entrata in vigore della legge Golfo-Mosca (legge 12 luglio 2011, n. 120), è ormai maturo il tempo per trarre un bilancio circa il processo di ribilanciamento dei poteri tra uomini e donne negli organi delle società quotate e di quelle a controllo pubblico, vagliando criticamente gli effetti che sul piano dell’operatività degli organi sociali ha prodotto l’entrata in vigore della legge e gli ostacoli presentatisi nella prassi. Nel condurre detta analisi non si può certo prescindere dall’individuazione della dibattuta ratio informante questo intervento legislativo del quale la recente proroga disposta dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 ne ha ribadito la necessità. In questa prospettiva sempre più cruciale è diventato il ruolo della Consob la cui attività di vigilanza e di analisi ha ad oggetto la stessa la presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate italiane.
CAPP. 5-9 ABSTRACT.
In Italia, nel perseguimento dell’obiettivo del riequilibrio di genere negli organi societari un ruolo cruciale ha assunto l’autoregolamentazione tradottasi nell’adozione del Codice di autodisciplina delle società quotate, il quale ha abbracciato una nuova prospettiva di creazione di uno sviluppo sostenibile.
Proprio nella più ampia cornice del successo sostenibile è corretto inquadrare tema della parità di genere, ponendosi gli stessi quali obiettivi complementari ed indissolubilmente concatenati. Da ciò ne è derivato l’introduzione di una disclosure sulla diversity policy nell’ambito dell’informativa non finanziaria. In questo contesto si è inserito il nuovo progetto di direttiva sulla parità di genere il quale guarda ancora alle quote di genere come strumento necessario, ma non esclude certo l’opportunità di immaginare un futuro oltre le quote.

 
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