Tre cose semplici...

di Cristina Bicciocchi

Mi sembra di notare che molte persone in questo momento di grandi cambiamenti, si sentano smarrite e senza punti di riferimento...
Direi che a parte coloro che possono contare su una profonda spiritualità che li aiuta ad affrontare anche i nostri tempi di prove e trasformazione, molti cercano un supporto rivolgendosi a psicologi, coach e/o motivatori per trovare strumenti di conoscenza intraprendendo percorsi che possano aiutarli a ritrovare il proprio “centro di gravità permanente” (Franco Battiato docet ndr). In effetti se in buona parte, siamo individui coscienti di essere un piccolo ingranaggio di una umanità in evoluzione, dovremo pur renderci conto di qual è il nostro contributo e ruolo in questo enorme puzzle sfaccettato di intenti, valori e possibilità, ma soprattutto sapere chi siamo e dove vogliamo andare. Se non abbiamo ancora appreso il necessario per renderci conto di qual è la nostra mission per indolenza o  altri motivi, oggi i metodi di crescita interiore possono essere svariati... Fondamentale è trovare la persona giusta con cui essere in sintonia e fare un percorso approfondito per apprendere quei meccanismi della mente e dell’animo umano che fanno parte da sempre della ricerca più difficile al mondo... conoscere se stessi!
Questo primo passo è necessario per scoprire i propri limiti o talenti, difetti, pregi e/o virtù e per sviluppare empatia e capacità relazionali che sfociano anche nella sfera affettiva con la conseguente capacità di amarsi e di amare. Questa è una base importante per avere anche nei momenti caotici come quelli che stiamo vivendo, un buon equilibrio psico-fisico, ovvero una buona centratura.
I percorsi possono essere più o meno lunghi sulla base del punto di partenza e dell’impegno profuso, ma è straordinario sapere che in ogni modo, qualsiasi metodo di conoscenza che potete scegliere in base al vostro modo di essere e/o sentire, può essere un valido strumento per intraprendere un viaggio straordinario alla scoperta della vostra interiorità.
Tra gli obiettivi principali imparare a fidarci del nostro intuito, sapere che si hanno riserve energetiche impensabili per affrontare le sfide della vita, ma soprattutto c’è quello di apprezzare il valore della vita e del prossimo, sentendoci uniti alle persone a cui vogliamo bene e utili alla comunità in cui viviamo. Riassumendo come diceva Immanuel Kant

“Abbiamo bisogno di tre semplici cose
nella vita: qualcosa da fare,
qualcuno da amare, qualcosa in cui sperare”

 

 

 
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