Savona

LA CITTÀ LIGURE PUNTA SULLE DONNE E PROMUOVE UNA GIORNATA CULTURALE IN COLLABORAZIONE CON PROFILO DONNA. IL 25 SETTEMBRE PROSSIMO INFATTI È IN CALENDARIO UN RICCO PROGRAMMA. AL MATTINO UN INTERESSANTE CONVEGNO, AL POMERIGGIO APERITIVO E VISITA ALLA PINACOTECA, ALLA SERA AL TEATRO CHIABRERA, CONSEGNA A CURA DEL COMUNE DI SAVONA DEL PREMIO “DONNA JUNIOR” CON BORSE DI STUDIO A STUDENTESSE MERITEVOLI. VI ASPETTIAMO QUINDI IN LIGURIA A FINE ESTATE, MA INTANTO A CHI VOLESSE FARE UN TOUR NEI PROSSIMI MESI SVELIAMO LE BELLEZZE DELLA CITTÀ.

Savona


Il porto di Savona, salotto di intrattenimento, nei mesi estivi offre una suggestiva cornice alle più animate performances musicali e teatrali che si riflettono in una quinta azzurra di mare e bianca di barche. La darsena, i moli e le piazzette, diventate punto d’incontro e passeggiata dei savonesi e dei turisti, sempre più di frequente accolgono iniziative promosse dal Comune di Savona, con l’intento di vivacizzare le serate in città. Lo scaletto, inoltre, è punto di raduno di tante manifestazioni sportive, spazio per fiere e mercati mentre lo specchio acqueo è arrivo e partenza di gare marine.
Ogni luogo del porto è vissuto in ogni ora della giornata grazie ai locali tipici, bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie, pub che garantiscono un ventaglio di offerte per tutti i gusti, tutte le età e tutte le tasche, da una soleggiata pausa pranzo alla ricercata cena a lume di candela, dove la cucina ligure è garantita da piatti di pesce fresco, qualche sfizio può concedersi un vassoio di coquillages e la voglia di esotico ammicca al sushi.
 
Oltre ai savonesi e ai turisti, il porto di Savona - grazie al Terminal della Costa Crociere che ne ha fatto uno scalo di prim’ordine - si è aperto ai croceristi che hanno imparato a conoscerlo come piacevole e familiare porto del Mediterraneo.
Se in estate Savona vive con continuità il naturale palcoscenico del porto, anche d’inverno i savonesi si danno appuntamento davanti al palco della piazzetta d’Alaggio per la festa più aggregante: il capodanno. E il capodanno in darsena, nato quasi per scommessa, ha visto nell’ultimo quinquennio un crescendo di partecipazione, con oltre 20.000 presenze. Oltre al concerto che ospita un big della canzone, momento culminante della notte è lo Spettacolo Pirotecnico con la sua fantasmagoria di fuochi che riempiono il cielo di Savona di fantasie luminose. Il capodanno di Savona è ormai conosciuto in tutta la Liguria e richiama turisti da ogni angolo della riviera. Per i savonesi è diventato il capodanno per eccellenza, dove si ritrovano gruppi di amici, tantissimi giovani, intere famiglie e una folla di bambini. Proprio ai più piccoli il Comune di Savona ha voluto regalare, in seno alla manifestazione, il “capodanno dei bambini” con animazioni, esibizione di maghi e giochi tutti per loro, in uno spazio riservato. Ecco come un anno può iniziare e finire nel blu di una Savona a vele spiegate verso il futuro.
 
Il Priamàr (da “pietra sul mare”) sorge sulla rocca che fu sede del primo insediamento savonese e del nucleo medievale della città. Già fortezza genovese nel Cinquecento, passò attraverso successive trasformazioni - la più consistente in epoca settecentesca - che ne fecero un articolato complesso militare dotato di poderosi palazzi, polveriera, padiglioni e piazza d’armi. Divenuto bagno penale nel 1820, conserva la “cella” dove Giuseppe Mazzini fu rinchiuso dal 1830 al 1831. Dimessa, all’inizio del Novecento, la funzione di reclusorio militare, rimase a lungo in abbandono. In seguito riconosciuto quale fondamentale risorsa di spazi per la città, ha conosciuto diverse fasi di restauro e recupero, per assurgere a sede museale, centro di convegni e congressi, caposaldo di manifestazioni culturali di rilievo nazionale promosse dal Comune di Savona.
È con l’estate che il Priamàr vive la sua stagione più folta di eventi che, annualmente, portano sul palco del piazzale del Maschio l’opera lirica, la musica sinfonica, complessi folk e rock, il “Teatro della ricerca”, il “Teatro della città” e un intrigante Festival del Giallo.
Quest’anno la lirica si propone alla grande con due opere, portate in scena dal Teatro dell’Opera Giocosa, la Cavalleria Rusticana di Mascagni ( 27 e 29 giugno) e la Traviata di Verdi (14 e 16 luglio) che riconfermano il Teatro del Maschio quale riferimento tradizionale e qualificato per i più fini appassionati dell’opera che, già dal 2004, seguono il cartellone estivo di Savona.
Un altro fiore del Priamàr è la rassegna di voci rock al femminile inaugurata da una prima donna come Dionne Warwick (21 luglio), per proseguire con altre due eccellenti interpreti, Sara Jane Morris (24 luglio) e Paola Turci (25 luglio).
Il mese di agosto, invece, porta sul Priamàr un figlio d’arte, Cristiano, che ha trovato insieme alla sua identità, il consenso di un pubblico legato al mito di Fabrizio: “De Andrè canta De Andrè”, il concerto che sta riscuotendo successo in tutta Italia, fa tappa a Savona il 20 agosto. Così qualità e intrattenimento si fondono e richiamano tantissimi giovani in cerca di spettacolo e di buona musica magari condita con un tocco di romanticismo, offerto dalla passeggiata su spalti e camminamenti e dalla sua naturale finestra spalancata sulla costa illuminata, sul mare punteggiato dalle luci delle navi, sulla darsena, sul porto e sulla città, collegata agevolmente alla fortezza dalla rampa sovrastante un’area di scavi archeologici.
 
Il centro città, a partire dalle “Domeniche Insieme” organizzate dal Comune nel mese di maggio, si trasforma periodicamente in una grande isola pedonale, dove le piazze e le vie diventano luogo per giocare, fare sport, andare in bicicletta, o semplicemente passeggiare tra spettacoli e laboratori creativi, con tanta musica attorno.
Fa parte di questo vivacissimo programma anche il Grande Marcato dell’Antiquariato, appuntamento con i curiosi delle cose d’altri tempi. E poi, ancora, ci sono i libri; per i collezionisti, libri antichi sulle bancarelle e per i bambini, laboratori di lettura. Così Savona, chiusa al traffico e aperta alla fantasia, gioca con i bambini.
 
La città vivibile attira ancor più i bambini e le famiglie nel centro storico dove si aprono le porte del Duomo, della Cappella Sistina, della Pinacoteca Civica. Savona vanta straordinarie raccolte d’arte, esposte nell’antico e prestigioso Palazzo Gavotti, che offrono un itinerario a tutto tondo nella storia dell’arte, dal Trecento ai giorni nostri.
Tre sono i punti di eccellenza del museo: le preziose opere del Quattrocento, l’arte contemporanea, comprendente i nomi dei più grandi maestri del nostro tempo, e la ceramica savonese, celebre in tutto il mondo. Tra i suoi gioielli spicca l’eccezionale Crocifissione di Donato De’ Bardi, un unicum della pittura rinascimentale, probabilmente il primo dipinto realizzato su tela in Italia, e gli imponenti polittici che testimoniano la fioritura artistica locale tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, nell’età dei due Papi savonesi della famiglia Della Rovere, Sisto IV e Giulio II. Nella collezione di ceramica si ammirano rare opere del Cinquecento e maioliche savonesi bianco-blu, fra cui uno dei più bei corredi di vasi di farmacia italiani. Il museo è stato recentemente   arricchito dalla donazione delle splendide maioliche del Principe Boncompagni Ludovisi.
 
Una importante sezione ospita opere della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo, fra cui capolavori di Jean  Arp, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Asger Jorn, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso, Man Ray. I dipinti e le sculture, provenienti dalla collezione privata della scrittrice rappresentano una significativa selezione dei più importanti momenti dell’arte contemporanea internazionale. Milena Milani è stata per vent’anni la compagna di Carlo Cardazzo, scomparso nel 1963, grande gallerista al quale si deve l’affermazione dello Spazialismo e di molti artisti oggi di fama mondiale. Dall’itinerario artistico della Fondazione emergono la vita stessa di Milena Milani e la sua volontà di ricordare in Carlo Cardazzo un protagonista della cultura del Novecento.

Sindaco Savona

Federico Berruti
è il sindaco di Savona.

Ha lottato per ricostruire un’idea di sviluppo della città di Savona nei prossimi 10-20 anni che, nel caso specifico significa anche emblematicamente mettere la parola fine a una crisi di identità della città, dopo una lunga transizione, iniziata negli anni ’70-’80 con la progressiva crisi del modello di sviluppo legato al triangolo industriale e proseguita fino a metà anni ’90. Commercialista, Bocconiano della migliore tradizione, ha messo la sua competenza tecnica e professionale al servizio della città, rifiutando l’idea di un declino irreversibile di Savona e cercando occasioni di rilancio, ha puntato a rendere la città più bella, più vivibile, più sicura e proiettata verso un nuovo percorso. La prima voce di bilancio del suo Comune, anche in una situazione di tagli, non toglie un euro al sistema welfare (infanzia, diversamente abili, anziani non autosufficienti, poveri), tanto è che Savona oggi – pur portando ancora i segni della crisi, uno su tutti quello demografico – è molto più vitale, dinamica, attraente e piacevole di quindici anni fa.
Nella piena e assoluta convinzione di farsi interprete della volontà di ogni essere umano che pensa alle nuove generazioni, ha concentrato grandi sforzi per lo sviluppo del campus universitario, mirando anche a favorire lo sviluppo di iniziative imprenditoriali che possano dare possibilità di lavoro ai giovani.
Si è rivolto così a tutti e il suo appello alle donne, al loro ruolo di protagoniste, al loro talento, spronandole a partecipare a questo risveglio di Savona, ha subito trovato una pronta risposta, oltre le mura della stessa città.

 


 
 
Powered by Main Street Modena