Il progetto a cura di Laura Villani intende essere una nuova proposta di indagine e di maggiore conoscenza dei grandi protagonisti della creatività dove ogni personalità artistica ha partecipato presentando la propria firma e una selezione di tre colori ritenuta essere la combinazione più amata e vicina al proprio mondo creativo, la sintesi del proprio mondo artistico che, insieme al segno calligrafico della firma, costituisce un condensato minimale, espressione di quella unicità creativa che permette di identificare l’artista e la sua opera.
Un progetto espositivo quindi con l’obiettivo di presentare i colori che ciascun personaggio, esponente tra i più rappresentativi del panorama artistico internazionale di arte, fotografia, moda, architettura, design, musica e sport, predilige come elemento imprescindibile del mondo creativo. Un codice personale che non agisce attraverso il linguaggio dei segni e della progettualità per immagini ma attraverso altri linguaggi fortemente simbolici e identificativi quale l’autografo e il colore, una specie di codice a barre della creatività. I colori, da sempre un elemento alla base del dell’arte, del design e della moda, sono qui presentati attraverso le scelte personali di alcuni dei più importanti esponenti delle arti a livello mondiale, che sono affiancati oltre che dalla firma da altri elementi legati all’identità quali un ritratto e una fotografia di un’opera emblematica. L’obiettivo è poi quello di presentare le personalità del mondo delle arti non solo investigandone le scelte in campo cromatico ma anche secondo l’inedita chiave di lettura della firma, in grado di comunicarci in sintesi la personalità ma anche quel tanto di volontà di autorappresentazione che un personaggio creativo spesso presenta. Firme come ritratti dove l’autore in parte soggiace ai moti dell’animo e della personalità che il vissuto ha elaborato in scrittura e in parte domina con la volontà di un segno calligrafico che sublima o riflette il nostro io ideale, quell’io che vorremmo vedere allo specchio. Questa carrellata di autografi e di colori identificativi di artisti, fotografi, architetti, designer, stilisti e sportivi vuole permettere di “conoscere” personalità da un punto di vista nuovo non costituito da disegni, dipinti, ma segni e colori, un approccio apparentemente più distaccato in realtà con grandi potenzialità di introspezione. Il colore e la firma nel mondo dell’arte hanno da secoli un enorme importanza perché ogni artista vuole con una particolare palette esprimere il proprio mondo interiore e con la firma autenticare la propria opera per consegnarla alla sua incontrollabile vita futura. Anche altre forme di creatività dagli stilisti ai designer agli architetti hanno nel colore o nella sua negazione un elemento di grande impatto e valore, e nella firma quasi un elemento grafico estetico, un plusvalore, un microcosmo sintetico della loro creatività tale da essere la trasposizione gestuale di un marchio. Inoltre se la firma rivela chi siamo ma ancor più come vorremmo essere, la scrittura e la scelta del colore ci impedisce di barare e ci mette maggiormente a nudo permettendo a chi guarda di sondare alcune pieghe della personalità di un personaggio capaci di rivelare tratti biografici inediti. Il progetto presentato in occasione della Biennale di Venezia, ha avuto una sua seconda presentazione in occasione di Saie3 per essere presentata in occasione dell’ultima edizione di Artefiera, di cui diventare la memoria futura delle personalità più prestigiose presenti. L’iniziativa ad Artefiera è stata promossa e realizzata da Dateci Spazio titolare del marchio del Gruppo Sabatini, ed ha avuto, come autore dei ritratti realizzati in un work in progress, il fotografo Stefano Mazzali che, all’interno di un set ha immortalato i protagonisti del mondo dell’Arte presenti ad Artefiera creando un evento nell’evento. Un work in progress che ha dato vita a una serie di doppi ritratti con una sovrapposizione tra profilo e primo piano, di personaggi impegnati a vario titolo nel mondo dell’arte che dopo essere stati effigiati hanno consegnato le proprie preferenze sui colori e la propria firma dando di sè chiavi di conoscenza e dettagli inesplorati della loro creatività, personalità e talento.
Al progetto hanno partecipato, alla realizzazione di ritratti e foto di back stage con grande disponibilità, Fabio Fantuzzi, Gianni Volpi, Rosalba Caffo Dallari, Fabrizio Orsi, Maurizio Galimberti e Nino Migliori. Un back stage di tutto l’evento è stato poi realizzato da Giulia Lavaggi.