Benvenuti a CASA MARIA LUIGIA

IL RESORT DI LUSSO RADDOPPIA LE STANZE PER GLI OSPITI

foto e testo di Francesca Pradella - www.10photography.com

Visitare Casa Maria Luigia nelle campagne modenesi è stata davvero una esperienza unica. Il borgo di assoluta bellezza formato da una villa ottocentesca con viale alberato e parco secolare è stato comprato da Massimo Bottura che, insieme alla moglie Lara Gilmore, hanno dato vita nel 2019, ad un progetto molto raffinato ed esclusivo per ampliare l’offerta dell’incoming di alto profilo nella città di Modena. Lo chef numero uno al mondo può così ospitare la sua clientela non solo alla Francescana, il Ristorante top numero uno al mondo che quest’anno festeggia i 30 anni di attività, ma anche indirizzare chi vuole soggiornare in città nel resort di lusso Casa Maria Luigia a San Damaso. Quest’anno è stato terminato tra l’altro, un ulteriore restauro nell’adiacente ex Casa Fabbi, dove sono state ricavate altre stanze per gli ospiti.
Nel borgo, oltre al laghetto, la piscina e il ristorante Francescana at Maria Luigia dove viene servito un percorso degustazione di nove piatti storici di Osteria Francescana, troviamo le aperture più recenti - una meravigliosa acetaia ristrutturata nel 2022 e il ristorante Al Gatto Verde aperto nell’Agosto 2023 e già con una stella Michelin e numero 92 nelle classifiche dei migliori 100 ristoranti al mondo, dove le specialità della chef Jessica Rosval e del suo team sono molto ricercate…

Da perfetta padrona di casa è proprio Lara Gilmore che ci accompagna a scoprire le meraviglie del borgo e ci racconta come è nata l’idea di realizzare Casa Maria Luigia...
Casa Maria Luigia nasce da un amore a prima vista per un angolo della campagna emiliana poco conosciuto dagli stranieri. Dopo anni dedicati a far conoscere Modena attraverso l’Osteria Francescana, abbiamo sentito il desiderio di introdurre il pubblico, italiano e non, alla campagna modenese. Si caratterizza per la sua umiltà e bontà: dai campi di erba medica, girasoli e vigneti, ai corsi d’acqua del fiume Panaro e del Tiepido, passando per le casse di espansione con i loro argini rialzati; le case coloniche, le chiese con i campanili, le dolci colline e il Monte Cimone innevato sullo sfondo. E poi gli alberi autoctoni, meravigliosi: pioppi, querce, salici. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una casa all’asta, con un grande parco secolare, che ci ha dato lo spazio per sognare. Così abbiamo riempito la casa, il giardino e gli edifici con tutto il nostro amore per l’arte, la natura, la musica e la bellezza, cercando di trasformarla in un’espressione autentica delle nostre passioni e in un’esperienza indimenticabile per i nostri ospiti.
Abbiamo chiamato questo luogo “Casa” perché volevamo creare una nuova idea di ospitalità, con meno barriere e meno formalità, dove gli ospiti potessero diventare i veri protagonisti della scoperta. Abbiamo arredato le camere con opere d’arte della nostra collezione, mobili vintage e pezzi di design che abbiamo cercato in giro per tutta Italia. E, man mano che la ristrutturazione andava avanti, ci siamo impegnati a restituire alla proprietà lo splendore di quando era un’azienda agricola esemplare del Novecento.
Da un bed & breakfast con 12 camere, Casa Maria Lui-gia è diventata in sei anni un borgo che oggi ospita 25 camere, due ristoranti, uno spazio eventi e un’acetaia con oltre 1.400 botti di Aceto Balsamico Tradizionale.
Ma ciò che ci rende davvero fieri, felici e grati, sono gli ospiti che tornano anno dopo anno – alcuni anche più volte nello stesso anno – perché qui si sentono a casa. Non c’è complimento più bello. Oggi passo quasi tutti i miei giorni qui, in campagna. Puoi trovarmi nei giardini, con gli ospiti o in giro per la proprietà, immaginando cosa potremmo fare di nuovo per migliorarci. Forse non finiremo mai di ristrutturare. E spero che non ci stancheremo mai di sognare – ed è bellissimo che sia così.

Da perfetta padrona di casa è proprio Lara Gilmore che ci accompagna a scoprire le meraviglie del borgo e ci racconta come è nata l’idea di realizzare Casa Maria Luigia...
Casa Maria Luigia nasce da un amore a prima vista per un angolo della campagna emiliana poco conosciuto dagli stranieri. Dopo anni dedicati a far conoscere Modena attraverso l’Osteria Francescana, abbiamo sentito il desiderio di introdurre il pubblico, italiano e non, alla campagna modenese. Si caratterizza per la sua umiltà e bontà: dai campi di erba medica, girasoli e vigneti, ai corsi d’acqua del fiume Panaro e del Tiepido, passando per le casse di espansione con i loro argini rialzati; le case coloniche, le chiese con i campanili, le dolci colline e il Monte Cimone innevato sullo sfondo. E poi gli alberi autoctoni, meravigliosi: pioppi, querce, salici. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una casa all’asta, con un grande parco secolare, che ci ha dato lo spazio per sognare. Così abbiamo riempito la casa, il giardino e gli edifici con tutto il nostro amore per l’arte, la natura, la musica e la bellezza, cercando di trasformarla in un’espressione autentica delle nostre passioni e in un’esperienza indimenticabile per i nostri ospiti.
Abbiamo chiamato questo luogo “Casa” perché volevamo creare una nuova idea di ospitalità, con meno barriere e meno formalità, dove gli ospiti potessero diventare i veri protagonisti della scoperta.
Abbiamo arredato le camere con opere d’arte della nostra collezione, mobili vintage e pezzi di design che abbiamo cercato in giro per tutta Italia. E, man mano che la ristrutturazione andava avanti, ci siamo impegnati a restituire alla proprietà lo splendore di quando era un’azienda agricola esemplare del Novecento.
Da un bed & breakfast con 12 camere, Casa Maria Luigia è diventata in sei anni un borgo che oggi ospita 25 camere, due ristoranti, uno spazio eventi e un’acetaia con oltre 1.400 botti di Aceto Balsamico Tradizionale.
Ma ciò che ci rende davvero fieri, felici e grati, sono gli ospiti che tornano anno dopo anno – alcuni anche più volte nello stesso anno – perché qui si sentono a casa. Non c’è complimento più bello. Oggi passo quasi tutti i miei giorni qui, in campagna. Puoi trovarmi nei giardini, con gli ospiti o in giro per la proprietà, immaginando cosa potremmo fare di nuovo per migliorarci. Forse non finiremo mai di ristrutturare. E spero che non ci stancheremo mai di sognare – ed è bellissimo che sia così.

Quali sono le particolarità del soggiorno di cui gli Ospiti possono godere?
Una sosta da noi non è banale. Offriamo spazi per passeggiare, dove gli ospiti sono liberi di annusare piante e fiori, giocare, nuotare, dondolare sull’altalena in legno e sognare. Crediamo di aver messo dentro e fuori Casa Maria Luigia tutto ciò che amiamo, per trasmettere calore, personalità e il nostro modo di vedere il mondo – capovolto, curioso e con gli occhi di un bambino. Casa Maria Luigia non è un hotel, ma una vera e propria casa lontano da casa, dove ogni dettaglio è stato scelto con cura per creare un’atmosfera autentica e accogliente. Chi soggiorna qui può rilassarsi nella stanza della musica, scegliendo tra oltre 20.000 vinili da ascoltare sul giradischi, oppure sorseggiare un drink nella cocktail room, uno spazio intimo e accogliente. A qualsiasi ora della giornata, la dispensa sempre aperta aspetta solo di essere scoperta, con piccole delizie dolci e salate pronte ad accogliere ogni voglia. Tra i luoghi più amati c’è il Playground, uno spazio polifunzionale che racconta l’anima di Massimo: i motori, le opere d’arte e il benessere fisico convivono accanto alle attrezzature firmate Technogym, racchiudendo l’essenza dell’Emilia-Romagna. Nel parco della casa, gli ospiti possono godersi momenti di relax nelle piscine all’aperto, sfidarsi in una partita sul campo da tennis, o passeggiare nel nostro orto biologico, che fornisce ingredienti freschissimi alla cucina e racconta il legame profondo con la terra. Infine, l’Acetaia Maria Luigia custodisce oltre 1.400 botti di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Qui gli ospiti possono immergersi nella storia e nella cultura di questo prezioso ingrediente, degustarlo, e lasciarsi ispirare dalle installazioni d’arte contemporanea firmate da artisti come Ingo Mauer, Kehinde Wiley e Olafur Eliasson.
Speriamo che i nostri ospiti possano trovare in Casa Maria Luigia nuovi stimoli e spazi per sentirsi liberi di esplorare.

Chi sono solitamente e da dove vengono i Vostri Clienti e quali esperienze prediligono in campo gastronomico e turistico?
I nostri clienti vengono da tutto il mondo. Dalla lontana Australia, così come da Hong Kong, Taiwan, Cina e Giappone ma anche da vicino - città come Modena, Mantova, Milano, e dal resto dell’Italia. L’Emilia-Romagna è un luogo che attira turisti da tutto il mondo. È conosciuta per essere accogliente e ospitale. È terra di Slow Food e Fast Cars, per cui arrivano persone interessate al settore enogastronomico e ai motori. In Casa Maria Luigia, così come a Modena, trovano tutto questo. Dall’aceto balsamico prodotto nella nostra Acetaia, alla collezione di auto e moto di Massimo. Trovandoci a due passi da Modena, Casa Maria Luigia è il luogo ideale per esplorare il territorio intorno a noi. Che sia il centro della città, in cui è possibile visitare diversi luoghi culturali come il Duomo, salire sulla torre della Ghirlandina, scoprire musei, mostre e gallerie d’arte. Per gli appassionati di auto c’è il MEF, il Museo Enzo Ferrari a due passi dal centro. Oppure a Maranello, vicino alla fabbrica delle auto del Cavallino Rampante c’è il museo Ferrari, poco distante dal ristorante Cavallino. Gli appassionati di musica possono scoprire la storia di Pavarotti, andare a teatro, oppure ascoltare musica dal vivo nelle piccole piazze della città durante le serate estive. Immancabile, la visita dell’Albinelli, mercato storico coperto nel cuore di Modena, nel quale è possibile trovare ogni prodotto, dalle tradizionali paste fresche emiliane a formaggi e spezie che arrivano da ogni parte del mondo. Sempre partendo da Casa Maria Luigia, sono belle le strade che portano verso le colline, dove scoprire cantine e produttori di vino con cui collaboriamo e assaggiare i più buoni lambruschi. Anche visitare i produttori di Parmigiano Reggiano, come il caseificio Rosola, e conoscere la storia di questo incredibile formaggio. Gli ospiti trovano l’emilianità che vivono fuori anche in Casa Maria Luigia; e sono felici di condividere con noi le loro esperienze, di raccontarci ciò che hanno visto durante la giornata e di come si sono sentiti assaggiando un pezzo di Parmigiano che qualche ora prima hanno visto realizzare. Il bello è che quando tutti gli ospiti si incontrano, mentre passeggiano nel parco della villa, oppure scambiano due parole a bordo piscina o intorno i tavoli condivisi durante la cena in Francescana at Maria Luigia, sono curiosi di conoscersi, di sapere da dove provengono e spesso nascono delle splendide conversazioni e amicizie. Il cibo, l’ospitalità, hanno il potere di unire le persone e questo ci rende incredibilmente felici.

Oltre al mitico ristorante Osteria Francescana nel centro storico di Modena e Francescana at Maria Luigia, qui avete aperto Al Gatto Verde; è solo per gli Ospiti del resort o è aperto anche per chi vuole fare una esperienza culinaria d’eccellenza fuori città?
All’interno del cortile di Casa Maria Luigia si trovano due ristoranti aperti non solo agli ospiti del resort, ma anche a chi desidera vivere un’esperienza gastronomica d’eccellenza fuori città. Il primo è Francescana at Maria Luigia, dove viene proposto un unico menu degustazione di nove portate che racconta i trent’anni di storia dell’Osteria Francescana attraverso i suoi piatti più iconici, come Cinque stagionature di Parmigiano Reggiano, La parte croccante della lasagna e Oops! Mi è caduta la crostata al limone. I tavoli condivisi e la cucina a vista creano un’atmosfera conviviale e immersiva, perfetta per rivivere i momenti più significativi della storia del ristorante pluripremiato di Massimo Bottura. Il secondo è Al Gatto Verde, aperto nel 2023, che rappresenta l’incontro tra etica ed estetica. Il ristorante è progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ponendo grande attenzione alla sostenibilità, con una cucina che ruota attorno al forno a legna e valorizza fuoco, fumo e griglia attraverso ingredienti italiani di altissima qualità. Sotto la guida della chef Jessica Rosval, Al Gatto Verde ha ottenuto una Stella Michelin e una Stella Verde Michelin per l’eccellenza culinaria e l’impegno verso la sostenibilità. Nel 2025 è stato inserito al 92° posto nella classifica The World’s 50 Best Restaurants.
Un altro luogo aperto anche a chi non soggiorna in Casa Maria Luigia è l’Acetaia Maria Luigia, per cui è possibile prenotare la visita sul nostro sito web e venire a scoprire e conoscere i segreti della produzione dell’aceto balsamico, guidati dal team che se ne prende cura ogni giorno. 

Tutti i vostri progetti sono stati realizzati grazie anche ai ragazzi che avete formato e immagino che, per chi vuole crescere nell’ambito del settore culinario e turistico, sia di grande stimolo poter far parte della vostra squadra...
I giovani sono il futuro. Nei 30 anni di Osteria Francescana e 6 anni di Casa Maria Luigia abbiamo capito che più dai, più ricevi. Non siamo noi a scegliere le persone che lavorano con noi. Sono loro a scegliere noi. È fondamentale guardarli negli occhi, non il loro curriculum. Perché negli occhi accade qualcosa di magico. Quando ci sono sparkles in the eyes, capisci che lì c’è la passione. Il curriculum è una cosa, la passione un’altra. Mi viene in mente un ragazzo di 19 anni che studia all’alberghiero di Castelfranco e vive a Baggiovara, a pochi chilometri da qui. Un giorno, rivolgendosi a Massimo dice: “Chef, era il mio sogno venire qui.
Ho passione, darò tutto per restare e diventare parte della famiglia della Francescana.” E lui gli ha risposto: “Tu sei già parte della famiglia della Francescana. Anzi, sei il futuro della famiglia della Francescana.” Giovani stagisti arrivano da tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Messico, India, Filippine, Africa, Francia, Grecia, Corea, Marocco e anche Italia...  Passano tre, quattro, cinque mesi da noi in cucina, sala e reception. Imparano a stare con gli altri, e apprendono la responsabilità per il loro lavoro, per il tempo e per il comportamento. Noi speriamo che usciranno non solo con la conoscenza della materia prima, l’identità Emiliana, e ricordi di momenti passati insieme, ma che diventino anche ambasciatori dell’Italia e dell’Emilia-Romagna.
L’idea che tornino a casa parlando di Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico e Lambrusco ci rallegra il cuore.

Complimenti vivissimi davvero per tutto… siete davvero i numeri uno in tutte le vostre attività!

 

 

 
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